Tao

“Italiani” vuole essere la presa di coscienza dei limiti di un “benessere” basato sempre meno sull’uomo come “Persona” e sempre più sul concetto massificante di “Gente”;

un’inquietante marcetta è il preludio per il discorso di un Duce dei tempi moderni, che fa promesse tanto allettanti quanto improbabili ad un popolo attento sempre più ai propri bisogni e sempre meno ai propri sogni; una sorta di “teatro-canzone rock” alquanto singolare che, tra una risata ed un’altra, vuol far riflettere su un aspetto tipico degli italiani che resiste nel tempo: il bisogno di un padre-padrone che risolva tutti i problemi e ci risparmi tutte le fatiche, soprattutto quella del pensare; “Love bus – Love burns” è il nuovo doppio album; questo terzo progetto discografico del cantautore rock milanese contiene due dischi con titoli, copertine e sound differenti, ma venduti insieme ad un unico prezzo; sono due dischi diversi, ma legati; sono ispirati entrambi dal difficile binomio amore-dolore, affrontato in maniera differente: “Love bus” è il disco “della strada”, dei temi sociali, ispirato dai tre anni di tour a bordo dell’omonimo pulmino degli anni settanta; “Love burns” è il disco dell’“amore privato”, quello in cui scava nel passato toccando tematiche personali, dolorose e non solo; il cantautore rock è famoso per il progetto “Love bus experience” – il primo rock ‘n’ roll tour a bordo di un pulmino Volkswagen, con il quale, insieme alla sua band, ha fatto in tre anni più di 300 show, toccato oltre 160 città e percorso quasi 100.000 km.