Si allarga il patto per l’Altomilanese
Written by Administrator on December 28, 2010
Anche San Giorgio su Legnano e Parabiago hanno aderito al Patto per l’Alto Milanese. I Comuni aderenti passano così a 17: Bernate Ticino, Busto Garolfo, Canegrate, Casorezzo, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Legnano, Nerviano, Nosate, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello e Villa Cortese.
“Le due nuove adesioni – ha commentato il Consigliere provinciale con delega dell’Alto Milanese, Gianbattista Fratus – sono un importante segnale di vitalità del Patto e dimostrano che le azioni per il quale lo stesso sta operando, suscitano l’interesse e la condivisione delle Amministrazioni Comunali del territorio.”
Intanto, prima di Natale, nella sede della Regione, si è riunito per la prima seduta il Gruppo di Lavoro Tecnico per l’Alto Milanese – Magentino – Abbiatense, coordinato dal Sottosegretario Regionale per l’Attuazione del programma ed Expo 2015 Paolo Alli ed istituito a seguito del mandato ricevuto dal Presidente Formigoni nell’incontro dello scorso 22 ottobre con il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese, Lorenzo Vitali, i Sindaci dei Comuni di Abbiategrasso Roberto Albetti, di Magenta Luca Del Gobbo, e il Consigliere Provinciale Delegato per l’Alto Milanese. Obiettivo di questo primo incontro è stato l’insediamento del gruppo di lavoro e l’avvio delle attività per la definizione di un progetto di valorizzazione e sviluppo dell’area, per il quale verrà attivato di un Tavolo Territoriale di Confronto (TTC) quale elemento espressivo del partenariato regionale e luogo istituzionalizzato di confronto tra le parti sociali e istituzionali del territorio.
“Siamo molto soddisfatti” ha commentato il sindaco Vitali “questo incontro è un altro importante passo in un concreto cammino di sviluppo per tutta l’area a nord ovest di Milano. Valorizzare le peculiarità dei territori dell’Alto Milanese, Magentino e Abbiatense, significa principalmente operare con scelte politiche sinergiche e azioni concertate,in una visione più ampia di un territorio vasto, popoloso e dovizioso. Questo percorso inizia con la razionalizzazione delle risorse per garantire le infrastrutture, stradeeviedi collegamento, e i servizi adeguati a cittadini e imprese.
Per affrontare questi problemi, sono essenziali forme di governo snelle e la logica deve per forza essere sovra-comunale; ecco perché l’intervento di Regione e Provincia è irrinunciabile. Non servono nuovi enti, non è affatto necessaria una nuova Provincia: è sufficiente che ciascunoopericonimezzichegiàesistono, sfruttando al massimo tutti gli strumenti istituzionali, in un dialogo costante. Intendiamo operare in modo molto concreto, con investimenti mirati, affinché le grandi potenzialità del nostro territorio trovino sviluppo e attuazione, concretizzando le opportunità di crescita.
[fonte: legnanonews]