Sanremo Terza serata
Written by Administrator on February 19, 2010
Pupo-Emanuele Filberto e Luca Canonici e Valerio Scanu sono in finale. Per i Giovani passano Tony Maiello e Jessica Brando che, per i calcoli sbagliati della scaletta, essendo minorenne, non aveva potuto esibirsi dal vivo, visto che avrebbe dovuto salire sul palco dopo la mezzanotte. Per raccogliere i voti è stata sufficiente la messa in onda del video delle prove.
La serata organizzata per festeggiare i 60 anni del Festival ha messo insieme grandi canzoni, verdetti e quel po’ di giallo che al festival non manca mai. Che Valerio Scanu venisse ripescato era più che prevedibile, tanto più che stasera cantava insieme ad Alessandra Amoroso e il popolo di “Amici” era chiamato alla mobilitazione. Meno scontato il ripescaggio di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, accolto dai fischi della platea dell’Ariston.
La serata è vissuta degli omaggi che alcuni protagonisti della italiana hanno fatto alle canzoni che rappresentano la storia del festival. Fiorella Mannoia, elegante come sempre, si è mossa tra ‘E se domani’ (1964) e i Negramaro di ‘Estate’; Miguel Bosé ha riletto ‘Non ho l’età’. Edoardo Bennato ha dato una veste rock a ‘Ciao amore ciao’, ultimo atto della carriera di Luigi Tenco; Massimo Ranieri ha ottenuto un trionfo personale con ‘Io che non vivo senza te’ di Pino Donaggio e la sua ‘Perdere l’amore’; Carmen Consoli è tornata indietro fino a ‘Grazie dei fiori’ e poi ha accolto Nilla Pizzi, giustamente omaggiata dal festival all’età di 91 anni.
Riccardo Cocciante ha dilatato i suoi tempi con una versione di ‘Nel blu dipinto di blu’ che per i toni era l’opposto del rivoluzionario swing di Modugno e con un estratto delle sue opere ‘Notre dame de Paris’ e ‘Romeo e Giulietta’, Francesco Renga era perfettamente a suo agio con ‘La voce del silenzio’ e ‘L’immensità’ e ha trovato anche il modo di dedicare alla figlia della Clerici ‘Angelo’, il pezzo con cui ha vinto nel 2005.
Poi la sfilata dei Giovani con il giallo mancato del video di Jessica Brando. Com’era prevedibile il televoto ha penalizzato Nino D’Angelo e Maria Nazionale e Cutugno (nonostante il duetto con Belen); meno scontata era l’eliminazione dei Sonohra. Volendo sintetizzare, in questa serata c’è stata una summa di Sanremo: canzoni storiche e brutte melodie, veterani e ragazzini, imprevisti, gialli, ripescaggi, eliminazioni. Il tutto aspettando la finale.
Intanto si viene a sapere che Tiziano Ferro non sara’ superospite della serata finale del Festival di Sanremo. L’artista ha una laringite. All’Ariston, il cantante avrebbe dovuto duettare con Mary J. Blige, ma e’ stato costretto a rinunciare. Era tutto pronto per l’esibizione, ma il suo medico e’ stato categorico e gli ha vietato di cantare e di viaggiare. La Blige – fa sapere il suo manager – comunque sara’ sul palco e cantera’ il brano, ”Each Tear”, senza Ferro.