Salutiamo commossi il Santo Padre

Ultimo giorno di pontificato per papa Benedetto XVI, che l’11 febbraio scorso ha annunciato la storica rinuncia al “trono di Pietro”.

Ieri l’ultima udienza generale, davanti a 200 mila fedeli accorsi per salutare per l’ultima volta papa Benedetto XVI che ha pronunciato davanti a loro il suo testamento spirituale, sottolineando come la Chiesa abbia vissuto momenti difficili sotto il suo pontificato e che la sua rinuncia non rappresenta un “abbandono della croce”, ma un “modo nuovo” per vivere la sua missione.

Questa mattina papa Ratzinger si congederà dai cardinali presenti a Roma che,  nel  frattempo, continuano a giungere a Roma da tutto il mondo per presenziare al conclave. Benedetto XVI ha invitato la Chiesa a stare unita intorno al suo successore e si è impegnato all’obbedienza incondizionata al nuovo Papa: «Continuerò a esservi vicino con la preghiera specialmente nei prossimi giorni – ha detto Ratzinger – Siate docili all’azione dello Spirito Santo nell’elezione del nuovo Papa… Al nuovo Papa prometto sin d’ora la mia incondizionata riverenza e obbedienza».

Alle 17, il Pontefice lascerà il Vaticano in elicottero per trasferirsi a Castel Gandolfo, dove vivrà nei prossimi due mesi in attesa che venga sistemato l’ex monastero di clausura nei Giardini Vaticani, che diventerà la sua residenza da “Papa emerito”, come lui stesso ha voluto essere chiamato da questa sera in poi. Alle 17.30 circa, Ratzinger si affaccerà sulla piazza antistante Castel Gandolfo per un saluto ai fedeli: quello sarà l’ultimo momento in cui lo si vedrà ancora nella sua veste di Pontefice in carica.

Dalle ore 20 di questa sera la sede papale resterà vacante, l’unico segno della fine del Pontificato sarà la chiusura del portone del palazzo di Castel Gandolfo, con le guardie svizzere che lasceranno il loro servizio e torneranno in Vaticano, dal momento che Ratzinger non è più Papa, dopodichè sarà possibile far partire l’iter per l’elezione del nuovo Pontefice.

Da ogni parte del mondo arrivano messaggi di saluto e di sostegno per la difficile scelta di Papa Ratzinger. Molta stima emergono dalle parole di Obama “Gli americani in ogni parte del mondo, Michelle ed io vogliamo aggiungere il nostro apprezzamento e le nostre preghiere per Papa Benedetto XVI. Io e Michelle ricordiamo con affetto il nostro incontro con il Santo Padre nel 2009, e io ho molto apprezzato il modo in cui abbiamo lavorato insieme in questi ultimi quattro anni. La Chiesa gioca un ruolo fondamentale negli Stati Uniti e nel mondo, e io auguro il meglio a coloro che presto si riuniranno per scegliere il successore di sua santità Benedetto XVI.

Commossi salutiamo il Santo Padre