Roberta Di Lorenzo
Written by Administrator on April 23, 2010
Vocalità intensa che svela lunghi anni di studio. Testi che mostrano un’acuta visione del mondo al femminile. Originalità musicale accompagnata da notevoli doti di pianista e chitarrista. Il cd d’esordio di Roberta Di Lorenzo colpisce al primo ascolto per queste qualità che rivelano, in tutta la sua unicità, una nuova e interessante voce del panorama cantautorale italiano.
Tanto unica da coinvolgere nella sua avventura uno che ha scritto pagine indimenticabili della storia della canzone italiana, Eugenio Finardi, produttore de L’occhio Della Luna per la sua etichetta EF Sounds.
“Proprio quando sembra che la canzone d’autore abbia ormai affrontato ogni argomento, esplorato ogni anfratto dell’animo umano – dichiara Eugenio Finardi -, arriva una canzone che apre nuove prospettive. Quando ho ascoltato CIRCE sono stato immediatamente colpito dalla sua profonda femminilità. In pochi versi Roberta Di Lorenzo è riuscita a farmi sentire l’eterna condanna della donna che riesce facilmente a trasformare gli uomini in porci ma mai nel dolce pirata dei suoi sogni”.
Le canzoni di Roberta sono, come quadri di Hopper, finestre surreali aperte sull’animo femminile, senza sconti né illusioni consolatorie. E se per un maschio italiano può essere sconcertante l’esito del primo appuntamento di COROLLARIO, intenerisce la capacità di descrivere un amore ormai decennale in AI TUOI OCCHI. In tutte le canzoni dell’album si percepisce questa visione tutta al femminile dell’OCCHIO DELLA LUNA, che si esprime con una cifra stilistica molto personale, spesso lontana dal solito schema strofa-ritornello-strofa.
VENTO DI COSTIERA, FELICITA’ APPARENTE, FACCIA, ogni canzone ritrae una sfaccettatura della complessa emotività della donna d’oggi, non limitandosi alla sfera sentimentale ma esplorandola a tutto tondo.
Come nel singolo ANTIGONE dove indaga il complesso rapporto tra etica privata e legge del potere. Finardi, che appare in voce solo nel brano di apertura ANIMA DOLCE LIQUIDA, ha scelto insieme a Roberta di vestire le sue canzoni di sonorità acustiche inusuali: archi, plettri, chitarre elettriche usate come strumenti classici, e il minimo necessario di batteria e percussioni. Un mondo sonoro volutamente lontano dagli stilemi imperanti, ma di grande sensibilità, grazie anche a ospiti di prestigio come Pierangelo Negri, primo violino della Filarmonica della Scala, il compositore Vittorio Cosma, Giorgio Cordini, Tony De Gruttola, Pino Nicolosi che si aggiungono al quartetto che abitualmente accompagna Finardi (Max Carletti, Federico Ariano, Paolo Gambino e Stefano Profeta) e agli archi del Quartetto EDODEA (già con Muse, Jovanotti, Ruggeri, Bersani, Grignani, Vibrazioni).
Non da ultimo il tocco magico per l’artwork curato dallo storico Studio Convertino & Designers di Milano.
BIOGRAFIA
Ad otto anni inizia lo studio del pianoforte, compie gli studi classici a Termoli, dove vive fino al’99. Poi a Firenze fino al 2001 dove approfondisce lo studio della chitarra e partecipa a numerose esibizioni live. Si sposta a Torino dove si iscrive al DAMS e studia canto Jazz.
Nel 2005 inizia un’intensa collaborazione con l’ensemble “L’una e cinque”, vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Nell’inverno 2007 ottiene un’audizione con Eugenio Finardi, che decide subito di portarla con sé in tour e poi riprodurre il suo primo album.