Professione pericolo

“If God could do the tricks that we can do, he’d be a happy man…”

Popcorn a tutti!

Tuffandomi nel passato mi sono imbattuta in questo film del 1980 che ricordo amavo guardare e riguardare.

Oggi mi chiedo cosa mi avesse colpito tanto da riavvolgere più volte il nastro della videocassetta.

Forse, considerando che all’epoca ero una bambina, mi colpì la colonna sonora incalzante e romantica di Dominic Frontiere oppure il fatto che nel film si parlasse proprio di come si gira un lungometraggio e di cosa fosse uno “stuntman”.

Ora, con senno di poi, mi ritrovo di fronte alla medesima pellicola ad apprezzare l’imponente e sensazionale interpretazione di Peter O’Tool e a riflettere su questa professione tanto affascinante quanto pericolosa dello “stuntman”.

Chi decide di intraprendere questo cammino è una persona con una notevole preparazione fisica e capacità di dominare la paura. Ma non solo, deve anche essere una persona modesta considerando che le parti a lui assegnate sono pressoché minime e che, anche lavorando per un colossal hollywoodiano, non verrà mai considerata una star del grande schermo.

Forse però in passato più che ora questo lavoro risultava molto più affascinante in quanto, fino a poco tempo fa, i rischi dello stuntman erano più considerevoli perché non attutiti dagli attuali innumerevoli effetti speciali.

D’altra parte consola che ora sia divenuto un lavoro molto più sicuro in cui i pericoli sono minimi.

Chissà se l’eccentrico regista interpretato da Peter O’Tool (Eli Cross) avrebbe fatto uso di questi moderni trucchi computerizzati?!

Eli Cross sembra voler portare la realtà nei suoi film quasi come volesse con quest’idea renderli unici, come fosse la sua firma. Diventerà un gioco diabolico, privo di scrupoli dove in gioco vi sono le vite e i sentimenti dei suoi attori.

Lo scopo sarà far coincidere la realtà con la finzione forse nel tentativo di raggiungere la perfezione degli eventi quando dettati dalla casualità e non da una sceneggiatura.

D’altronde lo stesso Federico Fellini una volta disse: “Il cinema è il modo più diretto per entrare in competizione con Dio”.

Curiosità: L’attrice che interpreta la parte di Nina Franklin è Barbara Hershey ed è stata candidata all’oscar come miglior attrice non protagonista nel  film “Ritratto di Signora”.