Poteva fare il doppio lavoro, assolta
Written by Roberto on May 4, 2014
Al contempo lavorava in ospedale con una borsa di studio ed erogava consulenze private. Per lei si era profilata l’ipotesi di danno erariale legata al doppio incarico. Ma i giudici della Corte dei Conti della Lombardia hanno disposto diversamente. Con una sentenza, infatti, hanno accertato che tale danno erariale non sussiste. Nessun risarcimento sarà quindi dovuto dalla dottoressa che tra il 2004 e il 2006 frequentò una scuola di specializzazione medica dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio percependo una borsa di studio di 30 mila Euro. La vicenda è legata al progetto Galeno che ha visto coinvolti molti medici per fatti che risalgono appunto al triennio 2004-2006. In alcuni casi, la Procura della Corte dei Conti rilevò come alcuni medici svolgessero al contempo anche attività professionali parallele al percorso formativo, nonostante vi fosse un divieto in tal senso. Non rientra però secondo i giudici in questo caso la borsista nervianese le cui consulenze ammontarono nel periodo rilevato a poco meno di cinquemila Euro. “Ciò cherileva al fine della corretta erogazione della borsa di studio – hanno sentenziato i giudici – è unicamente l’effettivo svolgimento del periodo di formazione”.