Pfm, Tricarico e Arbore

-I cosiddetti talent show sono lotterie. A dirlo e’ Patrick Djivas, storico bassista della Premiata Forneria Marconi. ‘Di quelli che entrano nei talent show su cento uno ce la fa e 99 tornano a casa, ma anche chi ce la fa, non diventa un musicista. Al massimo diventa famoso’. ‘Per diventare un musicista professionista bisogna intraprendere una carriera molto piu’ difficile a cui dedicare tutta la propria vita, ma che magari ti rendera’ famoso solo tra 10 anni, oppure mai’.

-Francesco Tricarico, oltre all’impegno come cantante, e’ ora anche scrittore e autore di disegni erotici.

Lo mostrano i racconti del libro ‘Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino’ accompagnato da disegni in bianco e nero, dove il sesso e’ protagonista. Il volume si apre con la lettera di un uomo che sta morendo e che ha cercato tutta la vita di vedere l’invisibile.”Questo e’ cio’ che vediamo indipendentemente da cio’ che appare, scrive l’autore.

–La prima volta di Renzo Arbore nel ruolo, inedito, di musicista-cantautore. E’ avvenuto sabato sera sul palco del Teatro Goldoni di Livorno, per l’apertura del Premio Ciampi giunto alla xv edizione. Il musicista-showman, che tanto ha fatto e fa per la diffusione della musica italiana, ha presentato per la prima volta tre brani scritti da lui stesso. Si esibira’ in trio con Daniele Bazzani (chitarra) e Lorenzo Feliciati (contrabasso).