Musica da Gerusalemme nel segno della pace
Written by Administrator on September 21, 2009
Mercoledì 23 settembre (ore 21) un concerto dei cori dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme nella chiesa legnanese dei Santi Martiri
Arrivano a Legnano i cori dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme dopo aver tenuto, nei giorni scorsi, alcuni concerti nel vicino Canton Ticino. Una tournèe nel segno della pace e del dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani.
E’ la prima volta che i due cori (uno giovanile, il “Yasmeen”, e uno adulto, il “Magnificat”, entrambi diretti da Hania Soudah Soubbara) si esibiscono in Lombardia. Dopo la tappa legnanese (23 settembre, ore 21, chiesa dei Santi Martiri Anauniani), si esibiranno a Milano (24 settembre, ore 19, Basilica di San Lorenzo alle Colonne) e a Como (25 settembre, ore 21, Basilica di San Fedele). Sarà eseguito un repertorio di musica sacra araba cristiana.
Il programma è il frutto di un lungo lavoro di ricerca realizzato da padre Armando Pierucci, fondatore e presidente dell’Istituto Magnificat, che ha raccolto e armonizzato circa 600 canti palestinesi, libanesi, iracheni e di altri Paesi del Medio Oriente. La tradizione musicale araba cristiana è una testimonianza della presenza di questa piccola comunità rimasta nei luoghi d’origine della Cristianità nel corso dei secoli, malgrado condizioni di vista assai difficili.
I cori di Gerusalemme saranno ospitati e accompagnati dal coro Dalakòpen di Verghera di Samarate, in provincia di Varese, diretto dal maestro Pietro Ferrario.
L’Istituto Magnificat è una scuola musicale interreligiosa che ospita docenti e allievi appartenenti alle tre grandi religioni monoteiste. E’ stato costituito ed opera nell’ambito della Custodia di Terra Santa in una realtà caratterizzata da tensioni e violente contrapposizioni.
“Nel generale clima di tensione della Terra Santa – spiega padre Pierucci, che è anche organista della Basilica del Santo Sepolcro – l’Istituto ha come vocazione principale di costituire un luogo di pacifica convivenza tra allievi e professori di diverse origini sociali e confessionali. Presso il Magnificat, cristiani, ebrei e musulmani imparano infatti insieme l’arte della musica. Costituisce dunque un vero e proprio laboratorio di pace che, a detta di alcuni suoi allievi, cambia veramente le persone”.
L’Istituto offre un insegnamento accademico di alto livello: tramite la convenzione firmata tra la Custodia ed il Conservatorio di Musica di Vicenza, permette anche di ottenere diplomi e riconoscimenti universitari europei.
Dice padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa: “Ciò che la Custodia persegue con l’Istituto Magnificat è che i giovani siano educati al Bello, invece che rimanere nelle strade ad imparare forse a lanciare sassi”.
L’iniziativa ha ottenuto il patronato della Regione Lombardia.