Morricone atteso al concerto del 1°Maggio
Written by Administrator on February 24, 2011
«C’è tanta musica migliore del rock», dice il premio Oscar, Ennio Morricone, che per la prima volta salirà sul mega-palco di Piazza San Giovanni per il concertone del Primo maggio e prenderà parte all’evento promosso dai sindacati, davanti a centinaia di migliaia di ragazzi. Tema di quest’anno, «La storia siamo noi», un tributo ai 150 anni dell’Unità d’Italia. E per l’occasione il compositore italiano più famoso nel mondo regalerà alla grande piazza un brano inedito: Elegia per l’Italia, eseguito dall’Orchestra Roma Sinfonietta, con cui collabora e gira il mondo da 12 anni.
Il debutto di Morricone e il ritorno al Primomaggio di questa Orchestra – nata nel ’94 sulle sulle ceneri della dismessa Orchestra della Rai di Roma – fa pensare a una virata del Concertone dal rock alla musica classica, si fa notare. Morricone reagisce quasi con veemenza: «Credete che solo il rock sia la musica dei nostri tempi? C’è tanta musica meglio del rock, che esiste solo se c’è un solista che la suona, e deve farlo bene, altrimenti non esisterebbe. Ritenere che il rock sia ‘la musica della gente’ è limitativo. La cultura musicale è fatta di tanti affluenti. Anche il festival di Sanremo, che può anche non piacere, fa parte dei nostri tempi. Il Concerto del Primo maggio si allontana dal rock? E meno male!», esclama. NON SOLO ROCK «Noi non vediamo barriere e steccati », conferma il patron del Concertone Marco Godano. L’evento celebrerà 10grandi italiani, da Dante a Toscanini, da Totò a Pasolini, daAnnaMagnani a Gigi Riva, da Don Pino Puglisi a Rita Levi Montalcini. E, sempre sul terreno delle celebrazioni, in piazza San Giovanni ascolteremo il coro del Nabucco, Bella ciao, Volare e l’Inno di Mameli. Il cast è ancora da definire, ma sarà tutto italiano e alcuni artisti «lavoreranno e creeranno insieme alla Sinfonietta», dice Godano che, riferendosi in particolare a Toscanini, protesta: «Qualcuno si è permesso di paragonare Bella Ciao a Giovinezza. Toscanini si rifiutò di suonare Giovinezza, inno fascista, fu picchiato e da lì l’esilio, che finì con la riapertura de La Scala».
«La musica va portata nelle case della gente», interviene Morricone, che contesta chi pensa che la sua musica debba essere ascoltata solo in luoghi istituzionali, perchè «la musica fa vita». Rivela il compositore: «Un autore si rimastica sempre le solite cose – spiega con la modestia dei grandi – e io ho rimasticato le mie cose. Sono riconoscibile anche in questo pezzo, cheha tre citazioni dell’Inno diMameli. Lo farò con una leggera tristezza, dato il momentodrammatico attuale, penso al Nord Africa, all’Italia e ad altri luoghi. Spero che piaccia: pParte forte, poi si sviluppa in suoni leggerissimi. Senza una buona amplificazionenon si sente niente. Solo il silenzio. Può essere anche bello ascoltare il silenzio… ».Adirigere sul palco sarà, come l’anno scorso, il maestro Francesco Lanzillotta. Ma stavolta Ennio farà un’eccezione: «Ieri mi è venuta un’idea: scrivere l’arrangiamento di un pezzo non mio: una canzoncina che racconta di un soldato che va via, lascia i suoi amori e va al fronte. E si sbriga per andarci, una cosa terribile. Sono questi uomini che hanno fatto l’Unità d’Italia», conclude commosso. Infine, i sindacati hanno scritto a Napolitano perchè il Concertone 2011 abbia il suo Alto Patrocinio.
[fonte: Unita.it]