Vivi la Mela – Loft Party

Abbiamo iniziato la giornata male, prendendo una metro sbagliata l’abbiamo finita peggio finendo a mangiare in un posto meglio di quello di ieri, che era un ristorante, parolone, di solo pollo fritto, con bevande assurde e cibo pessimo, ma comunque un postaccio da hamburger di serie c.

La meta principale della giornata doveva essere il giardino botanico, e poi il giro sull’empire state building, bene, il viaggio in metro è stato come al solito sfortunato, treno in manutenzione viaggio alla velocità di una tartaruga stanca, arrivo nel Bronks e camminata di 4 ore circa prima di tutto per trovare il giardino botanico, siamo pure finiti in un percorso naturalistico vicino allo Zoo, e per visitarlo questo parco, immenso, ma con molte attrazioni in manutenzione e quindi poco interessante…

Fortunati vero? Per fortuna l’ingresso, proprio per questo motivo era gratuito…

Ci siamo fermati a pranzo al caffè del garden dove, caro Brennuccio ci siamo bevuti una soda orrenda che sapeva di canfora,anzi ,no, peggio,di cerotto antidolorifico alla canfora,da volta stomaco. Usciti dal parco, e subito un controllo assurdo, modello chi siete, dove andate, un fiorino, abbiamo ripreso la via di manhattan per salire sull’empire state building. Vista serale strepitosa, discesa, assaggio delle ciambelle di Homer simpson, giro nella 5^th strada apple store e via dicendo, cena e doccia. A nanna presto perché oggi alle 9 avevamo il traghetto per la statua della libertà e di helly’s island.

La statua è più piccola del previsto, ma interessante, Helly è toccante per l’importanza che ha avuto durante le grandi immigrazioni verso la città, i poveri immigrati, si sono trovati in condizioni veramente miserevoli. E’ incredibile vedere quanta gente lavori in tutte e attrazioni turistiche della città, e con che dedizione e gentilezza svolgono il proprio lavoro, sono tutti precisi e instancabili. Dopo i vari tor in traghetto, ci siamo sparati nell’ordine, ponte di Brookling, Soho, East Village e soito giro sulla 5^th, con sosta da Tiffany…

Doccia veloce e di corsa da Dana, la ragazza incontrata sulla metro, per l’inaugurazione della mostra di Giorgio Casu, che abbiamo scoperto essere l’autore dei ritratti di Obama, il quadro più scarso costa sui 18.000 dollari..

Siamo stati alla mostra, siamo andati a cena in un locale chiamato PIO PIO molto carino sempre su suggerimento di Dana e poi party in un loft sulla 45^th con musica live e gente di ogni tipo. Direi da veri newyorkesi, ci siamo divertiti, Dana ci ha cullato un po’ e siamo tornati a casa belli contenti.

Domani musei, valigie e alle 23e50 volo per Londra, purtroppo la vacanza è finita, ed il resto ve lo racconterò da casa.