La seconda “fashion” serata del Festival di Sanremo
Written by Roberto on February 8, 2018
Dopo una prima serata partita alla grande all’insegna dell’eleganza e del savoir faire nella seconda gli scivoloni di look sono parecchi e alcuni ahimè degni davvero di nota (di quelle che la prof. Metteva sul diario da far firmare ai genitori)!
CLAUDIO BAGLIONI
Sempre top con o senza farfallino!
Il suo look firmato Scervino è più che vincente, Claudio ha stile da vendere.
VOTO: 10
PIERFRANCESCO FAVINO
Una sorpresa (o forse no?!), un vero mattatore, riempie la scena con eleganza e garbo, mai sopra le righe, mai una parola fuori posto, padrone del palco con la maestria di chi Sanremo lo conduce da sempre pur essendo la prima volta.
Impeccabile nei modi, nella conduzione, nello stile, diverte e si diverte, che stia pensando di cambiare mestiere?
Il look glitterato concessione allo show business USA è appena percettibile e gli sta benissimo.
Il look della serata è sicuramente il suo.
VOTO: 10 e lode
MICHELLE
Ni.
Gli abiti di Alberta Ferretti seppur belli non hanno molta personalità, Michelle ricorda molto “Barbie edizione limitata”.
Il secondo cambio d’abito, finto nude look (per fortuna la Ferretti dopo gli scivoloni nel cattivo gusto delle creazioni per il festival del cinema di Venezia si è ricordata che esistono le fodere) è piuttosto infelice riesce a ingoffare persino un fisico top come quello della Hunziker.
Si salva sul finale, l’abito rosso con cui scende la scala è meraviglioso, ma non basta a far uscire i look della serata dall’anonimato.
VOTO: 7
NINA ZILLI
Non si può commentare se non scadendo nel banale.
Nina in Vivienne Westwood è semplicemente meravigliosa!
Vince la serata senza dubbio!
VOTO: 10 e lode solo perché la scala termina con la lode.
ORNELLA VANONI
La lady della canzone italiana, sempre fedele al proprio stile fatto di pantaloni morbidi spesso modello “palazzo” che la slanciano e la fanno sembrare immensa.
Padroneggia la scena (avevamo dubbi?) e incanta Sanremo.
Un look firmato Antonio Riva, Ornella porta Milano con se sul palco dell’Ariston e la scelta è vincente.
Il tailleur pantalone nero della seconda serata è superlativo!
VOTO: 10
ANNALISA
Anche per la seconda serata scegli un look giovane, fresco, un rockchic romantico, giacca lunga, pantaloni stretch e tronchetto stiloso che fa la differenza.
Dsquared2 perfetto per vestire la giovane cantante.
VOTO: 9
GIULIA CASIERI
Grintosissima la tuta firmata Patrizia Pepe, un modello ispirato agli anni ’70 più chic, un capo perfetto per ogni tipo di serata.
Più che vincente!
VOTO: 9
ALICE CAIOLI
Un total white in pizzo firmato Gianluca Alibrando, bello nel complesso ma troppo ridondante per la giovane età della cantante, sembra più un abito da sposa che da serata sanremese.
Lei comunque lo indossa con stile e con un make up perfetto che ne esalta il viso.
VOTO: 7,5
LORENZO BAGLIONI
Fuori i sussidiari e tutti dietro la lavagna con il cappello a cono a ripassare!
Lui invece con cultura e ironia può permettersi una serata nel Paese dei Balocchi, il completo rosso è simpaticissimo, approvato.
VOTO 8
STING
Un lord inglese che ama l’Italia, come il vino buono invecchiando migliora! (Attento Colin)
Classe 1951 e non dimostrarlo, stile ed eleganza allo stato puro, canta in Italiano e infiamma la platea, duetta con Shaggy ed è standing ovation, ci piace, ci piace moltissimo!
VOTO: 10
SHAGGY
E’ un rapper e come tale giustamente veste, ma è intelligente e ha stile, comprende perfettamente dove si trova e perché, e dimostra che anche restando rapper si può essere chic nel proprio genere.
VOTO: 8
BIAGIO ANTONACCI
Non devo essere di parte, non devo essere di parte, non devo essere di parte….
Ci provo!
La classe non è acqua, in coppia con Baglioni uno dei momenti clou della serata.
VOTO: 10
DECIBEL
Hanno un loro stile, Ruggeri resta fedele al rockchic con giacca in pelle di taglio classico, non male l’idea della camicia rossa che sdrammatizzi il troppo rock, mi piacciono.
VOTO: 8
PIPPO BAUDO E BEPPE VESSICCHIO
Indiscutibili! La vecchia guardia attira applausi fino a spellarsi le mani, e loro due l’eleganza sanno cos’è nei modi e nel look.
VOTO: 10
FRANCA LEOSINI
Sceglie l’eleganza senza dubbio, ma un po’ “esagerata”, un po’ troppo sciura milanese imbruttita a teatro… vista l’età avrei scelto qualcosa di più sobrio e meno paillettato, ma nel complesso promossa.
VOTO: 7
Dolenti note:
RED
Tra le giacche anni ’70 del guardaroba di scena dei Pooh riesce a rimediare qualcosa di sobrio, e l’effetto sarebbe anche buono se non avesse sotto una t-shirt con paillettes allo scollo.
Ma perché?!
VOTO 6-
RON
Mi ero illusa che avesse imparato a vestirsi, invece…
Cercherò una spiegazione buonista… era tardi ha dovuto correre all’Ariston e ha indossato la prima cosa che ha trovato (quello che mi scandalizza è che ci sia davvero chi produce e vende certi capi).
Appena l’ho visto mi sono chiesta perché avesse il pull jacquard natalizio, poi mi sono resa conto con orrore che si trattava di una giacca.
Bocciato, VOTO: 5
IL VOLO
Scimmiottano I 3 TENORI nello stile e nel look ma il risultato è solo una pessima copia.
Per esigenze di scena è più che giusto che vestano classico, ma c’è modo e modo di indossarlo, qui sembra che lo stilista sia l’impresario delle pompe funebri, decisamente no!
VOTO: 5
ROY PACI E DIODATO
Ni
Nel complesso non li boccio, ma appena sufficiente, promossi con riserva.
Roy Paci non mi dispiace, il look casual chic funziona, ma Diodato è troppo nero e scade nell’anonimato.
Il nero è elegantissimo, ma non portato così, la cravatta è out, o si sceglie un altro colore o si toglie piuttosto.
VOTO: 6-
MIRKOEILCANE
Come sopra, il “troppo” total black alla fine è più negativo che positivo specialmente su ragazzo così giovane, può migliorare, basta davvero pochissimo.
VOTO: 6
SABRINA IMPACCIATORE
Entra biancaneve, mancano i 7 nani.
Ok che è presente nel dopofestival dove l’ambiente è più rilassato, ma il vestito è disastroso su tutta la linea sia nel colore che nelle forme.
E’ comunque a Sanremo per la kermesse non per fare la spesa dopo una giornata in spiaggia.
La salvano una simpatia straordinaria e un’energia incontenibile, ma urge cambiare stilista.
VOTO: 5,5
RENZO RUBINO
Qui si consuma la più grande tragedia del Festival 2018, la dipartita in si giovane età, nel fiore degli anni, della MODA ITALIANA perita miseramente una sera di febbraio sul palco dell’ ARISTON per mano di Renzo Rubino… R.I.P. !
Rinuncia alla polo a favore di una camicia e il risultato è degno di un capolavoro di Dario Argento.
Nemmeno dando fondo alle mie più recondite molecole di buonismo imperante riesco a salvare qualcosa, no, errore… un pregio ce l’ha… una fantasia sfrenata che lo rende unico e inimitabile, peggio di così era davvero difficile fare.
Riesco solo a EnzoMiccizzarmi e esclamare con orrore… “MA COME TI VESTI”???
VOTO: 4 (solo perché in fondo sono buona davvero)
Esclusi volutamente ELIO e LE STORIE TESE perché il look da carnevale anche se il periodo c’è non si può commentare, ma è il loro stile e ci sta.
E stasera terza serata, sperando di rivedere sul palco Fabrizio Moro e Ermal Meta temporaneamente sospesi in attesa di accertamenti con l’accusa di plagio.
A bientot
Silvia