Janet Jackson fa rivivere Micheal
Written by Administrator on July 4, 2011
Janet Jackson fa rivivere la voce del fratello Michael in duetto virtuale ‘live’ sulle note di “Scream/Childhood“, in cui i due avevano unito le loro voci gia’ in sala di registrazione nel 1995, per quello che divenne il singolo di lancio del doppio album “HIStory: Past, Present and Future – Book 1“. Janet, che si trova in tour in Europa, ha svelato il duetto virtuale nella tappa londinese di giovedì scorso, alla Royal Albert Hall di Londra.
Janet ha raccontato che il duetto originale del 1995 fu il frutto di richieste insistenti di Michael, che aveva già provato a coinvolgerla in passato. “Già durante il Rhythm Nation tour mi chiese di cantare con lui una canzone ma risposi di no, Non me la sentivo, stavo cercando la mia strada solista, volevo farmi un mio nome e non mi sembrava il momento giusto di duettare con lui”. Non a caso il duetto poi si realizzò quando una nuova richiesta di Jacko arrivò mentre la sorella era in giro per il suo “Janet Tour“: “Era passato qualche anno ed io avevo trovato il mio piccolo posto nel mondo della musica. Allora dissi di sì”.
Janet ha confessato che cantare “virtualmente” con suo fratello non le provoca difficoltà. “Io mi sento benissimo, già solo sentendo la sua voce”, ha spiegato, aggiungendo che quando sul palco intona il duetto gli tornano in mente “i momenti passati insieme in sala di registrazione”.
La scelta della canzone non appare affatto causale: il testo tratta della pressione soffocante dei mass media e di generiche ingiustizie, ma l’allusione diretta che emerge nel ritornello riguarda in maniera evidente le vicende giudiziarie che in quel periodo erano pesate sulla famiglia Jackson. Con questo singolo infatti Michael tornò sulle scene dopo le accuse di molestie sessuali verso un minore risalenti a due anni prima, da cui usci’ con un accordo extra-giudiziale. Accuse rivelatesi poi, dopo la morte, infondate e montate ad arte, per cui il caso è stato archiviato ma solo dopo la morte del re del pop. E il tributo di Janet suona come una giusta riabilitazione.
