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Il Patto dei Sindaci per l’Energia

Written by on March 14, 2011

Il Comune di CANEGRATE ha aderito al “Patto dei Sindaci”, iniziativa aperta a tutte le città d’Europa che vogliono essere protagoniste dello sviluppo di una
nuova politica energetica.
Così ha scelto di impegnarsi a ridurre le proprie emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020, attraverso l’attuazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

 

IL PROGRAMMA UE
Nel febbraio del 2009 l’UE ha lanciato il Programma europeo denominato “Patto dei Sindaci”
(Convenant of Mayors), dove gli Enti Locali assumono un ruolo di primo piano nello sviluppo della
politica energetica dell’Unione, impegnandosi ad andare oltre l’obiettivo del 20% di riduzione di CO2 entro il 2020.
Con questo Programma, le Amministrazioni locali hanno la possibilità di agire “dal basso” e in modo mirato su tutti quei settori energivori di loro diretta competenza, come il comparto edilizio, i trasporti e l’informazione al cittadino.

IL COMUNE
Il Comune di Canegrate ha aderito a questa iniziativa e per attuare tale impegno, deve predisporre un “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile” (PAES), nel quale sono stabiliti precisi obiettivi di riduzione delle emissioni per ogni settore e sono definite le misure e le politiche concrete che devono essere realizzate per raggiungere questi obiettivi. Come?
FASE A: elaborazione dell’inventario delle emissioni di CO2 (baseline), suddivise per settore (edifici pubblici, residenziali e commerciali, illuminazione pubblica, trasporto pubblico e privato, rifiuti, industria, etc) all’anno 2005;
FASE B: identificazione delle priorità di intervento, degli obiettivi di settore e delle relative azioni per la riduzione delle emissioni, attraverso un processo partecipato che coinvolga cittadini e stakeholders;
FASE C: predisposizione di un sistema di monitoraggio periodico delle azioni, al fine di verificare la conformità dei risultati con gli obiettivi previsti, e così adattare e migliorare il Piano d’Azione in itinere.

LE AZIONI
Molte sono le azioni che è possibile applicare per conseguire risparmi energetici e quindi minori emissioni di CO2 in ambito comunale:
– Comune come consumatore. Il Comune è, innanzitutto, esso stesso un consumatore di energia. Così come sancito dalle Direttive comunitarie (2006/32/CE) l’Ente pubblico deve rivestire un ruolo esemplare al fine di diffondere presso la cittadinanza le buone pratiche adottate e, nel contempo, beneficiare dei relativi risparmi economici per disporre di nuove risorse da destinare ai servizi per il cittadino. Ecco come:
– Riqualificazione del patrimonio edilizio ed utilizzo fonti rinnovabili
– Efficientamento dell’illuminazione pubblica, degli impianti semaforici e delle lampade votive
– Revisione dei contratti di fornitura (green public procurement)
– Rinnovo automezzi di servizio con veicoli a basso impatto ambientale
– Informazione, consulenza ed educazione al consumo, al fine di attivare investimenti e comportamenti in direzione dell’efficienza energetica:
– servizi di consulenza individuale gratuita presso gli Sportelli Infoenergia comunali;
– organizzazione di incontri tematici con gruppi target
– Coinvolgimento e motivazione della cittadinanza tramite questionari, sondaggi, eventi ed educazione nelle scuole
– Edilizia e urbanistica: revisione dei Regolamenti Edilizi e sviluppo urbano sostenibile;
– Diffusione di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili e di cogenerazione (ossia produzione congiunta di elettricità e calore);
– Reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
– Mobilità e trasporti, con particolare riguardo al maggior utilizzo dei mezzi pubblici, di trasporti collettivi, della bici, dei piccoli spostamenti a piedi ai fini della riduzione del mezzo privato;
– Gestione dei rifiuti e delle acque reflue
– Efficienza nelle piccole medie imprese, agricoltura e zootecnia

Le azioni dovranno essere definite sulla base delle peculiarità del territorio e dei risultati dell’inventario delle emissioni, nonché sulle priorità di intervento individuate dall’Amministrazione grazie al diretto coinvolgimento di cittadini e stakeholders.

[fonte: www.comune.canegrate.mi.it]


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