Il codice che fa onore
Written by Administrator on September 4, 2013
Da domani il via operativo del “Codice Rosa” all’Ospedale di Legnano. Il codice rosa consentirà di identificare già al banco del triage le donne giunte al pronto soccorso a seguito di episodi di violenza, al fine di garantire loro la giusta assistenza e il supporto di uno psicologo che sarà presente, in via sperimentale, per tre mezze giornate a settimana.
Il progetto è stato voluto e sostenuto dai Lions di San Vittore Olona, incarnati splendidamente nella figura di Carmen Colombo Galli. Proprio la Sig.ra Galli ha voluto importare anche nel nostro territorio il progetto “codice rosa” (già operativo in Liguria) e si è adoperata per trovare il sostegno economico necessario e per creare una rete di collaboratori esperti, capaci di rendere il progetto una realtà concreta.
A chi pensa di parlare di vissuti distanti dalla nostra realtà territoriale possiamo ricordare alcuni casi ancora vivi nella nostra memoria, come l’omicidio di Stefania Cancelliere ad opera del marito Roberto Colombo, o il più recente provvedimento di allontanamento del coniuge, eseguito a Busto Garolfo qualche giorno fa, a seguito di una lite famigliare che ha fatto scattare la procedura prevista nella nuova normativa sulla “prevenzione ed il contrasto delle violenze di genere”.
Nei prossimi mesi verranno resi noti i dati della sperimentazione, ma possiamo già anticipare che sono giunti in pronto soccorso dieci segnalazioni nell’arco di due mesi. La punta di un iceberg che presuppone un sommerso ben più vasto. Evidente quindi che non si può più attendere inermi l’arrivo della prossima vittima.
Vogliamo che le donne sappiano che da oggi possono contare su una occasione in più per uscire dal circolo vizioso della violenza e vogliamo che arrivi a loro un messaggio forte: non siete sole, e c’è una via d’uscita. Se siete arrivate in pronto soccorso è perché qualcuno vi ha fatto del male e vi siete rese conto di aver bisogno di aiuto. Il passo più grande è stato compiuto, ora non perdete questa occasione per aiutare voi stesse e la vostra famiglia. Abbiate il coraggio di affidarvi alle cure di personale specializzato e spezzate queste catene.
Il progetto è una sperimentazione, prima in Lombardia, e speriamo che possa essere sostenuto per un periodo più lungo degli otto mesi previsti dalla borsa di studio offerta dai Lions Club di San Vittore Olona. Ma questo progetto è molto di più: è un esempio. L’esempio che, a cinquanta anni dal celebre discorso di Martin Luter King “I’ve a dream”, si può ancora trasformare una visione onirica in realtà, tramite l’impegno e la caparbietà, così come ci ha insegnato Carmen Colombo Galli. L’esempio che la sinergia tra realtà diverse (Lions, Asl, Comune di Legnano) è possibile. L’esempio che comunicando e collaborando si possono cambiare le cose. L’esempio che speriamo possa essere utile a tutte quelle donne che si trovano a vivere una quotidianità violenta, perché abbiano il coraggio di trasformarla in Vita.
Un ringraziamento particolare al Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Legnano dottoressa Carla Dotti, al Direttore Generale di ASL Milano 1 dottor Giorgio Scivoletto, al Dottor Giancarlo Gini responsabile del Pronto soccorso legnanese, alla psicologa Lorena Vergani, in forza all’Ospedale cittadino e all’assessore alle Politiche sociali Giampiero Colombo e, ovviamente, alla Sig.ra Carmen Colombo Galli. Alla dottoressa Chiara Granelli auguriamo un buon lavoro.
