I Goonies

“La prossima volta che vedrai il cielo, sarà quello di un’ altra città. La prossima volta che farai un esame, lo farai in un’ altra scuola. I nostri genitori hanno sempre fatto quello che è giusto per noi. Ma adesso devono fare quello che è giusto per loro. Perché è il loro momento, lassù. Ma qua sotto è il nostro momento. È il nostro momento qua sotto. E finirà tutto nell’ istante in cui salteremo dentro questo secchio.”

Pop Corn a tutti!!

Alzi la mano a chi è piaciuto questo film (e mi rivolgo in particolare alla generazione anni ’80). Credo, anzi ne sono praticamente certa che tutti voi abbiate alzato la mano almeno col pensiero.

Questo è a mio modesto parere uno dei più belli e coinvolgenti film d’avventura!

Direi che in esso sono contenuti tutti gli ingredienti per un cocktail esplosivo: un gruppo di ragazzini, una banda criminale, un tesoro da scovare, un percorso a “tracobbetti”..ops..pardon “trabocchetti”, amori adolescenziali, un “mostro” amico, una causa per cui lottare.

Di tutto di più e non è facile gestire un film con tante tematiche e farne un “cult”.

Anche i personaggi sono ben riusciti perché ognuno si distingue per determinate caratteristiche molto vicine anche alla nostra pubertà.

Ed è così che una compagnia di ragazzini si ritrova per caso con in mano una mappa del tesoro e tre ricercati che li inseguono.

Vorrei descrivere la mia esperienza personale riguardo agli effetti che ebbe questo film quando lo vidi per la prima volta. Innanzitutto lo cercai in videocassetta per poterlo visionare decine di altre volte. All’epoca ero una ragazzina e di ritorno da scuola, dopo aver fatto i compiti ero solita uscire a fare un giro in bicicletta, che ai tempi era come se fosse la mia “batmobile”. Facevo delle passeggiate immaginandomi alla ricerca di chissà quali tracce e misteri da risolvere. Oppure quando andai per la prima volta in soffitta: vecchi scatoloni, fotografie ingiallite, mazzi di chiavi arrugginite che chissà quali scrigni avrebbero potuto aprire. Qualunque cosa alimentava la mia fantasia infatuata dai Goonies.

Questo film è pieno d’amore: amore fraterno, amore per gli amici, amore adolescenziale, amore per il diverso, amore per il più debole, amore per una giusta causa, amore per qualcuno che non si è mai conosciuto ma per cui si ha stima (“Willy L’Orbo”).

E’ questo il vero tesoro che i Goonies troveranno..l’Amore.

Con la passione e l’unione si possono attraversare mille ostacoli. E una volta che si impara la lezione si è ricompensati. E i Goonies vengono ricompensati alla fine del film con qualcosa che permetterà loro di vincere la causa più importante ovvero quella di non perdere le proprie case e con questo di poter continuare a crescere tutti assieme.

Piace tanto questo film per la mappa del tesoro e per il simpatico Sloth, per le tante trappole e gli scheletri sulla nave, ma piace soprattutto perché c’è il gruppo, il concetto di amicizia, c’è qualcosa insomma che si avvicina al mondo di noi “comuni mortali” che in soffitta ci troviamo solo scartoffie, che i ricercati li vediamo solo al telegiornale, che di pirati ne vediamo solo al cinema e di scheletri nella casa degli orrori al luna park, ma che agli amici e alla propria casa ci teniamo veramente tanto.

 Curiosità: Lawrence “Chunk”chiama lo sceriffo per denunciare la banda di criminali e quest’ultimo risponde dicendo: “Come quando dicesti che la città era invasa da mostriciattoli che si moltiplicano con l’acqua?”; è un ovvio riferimento al film “Gremlins” che però vide tra i suoi protagonisti Corey Feldman, il Clark “Mouth” dei Gonnies.