I diritti dei disabili: parla la UILDM
Written by Administrator on November 21, 2011
“La speranza di fare qualcosa in più per il territorio e, in particolare, il desiderio di esporre i diritti delle persone disabili, che insieme alle associazioni e anche attraverso i partiti politici, potrebbero costruire una Legnano solidale”.
Questa la motivazione principale sollecitata da Luciano Lo Bianco, presidente della UILDM cittadina, al convegno svoltosi a Legnano per presentare la “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”.
Ad illustrare il documento Matteo Schianchi, storico FISH, che ha subito illustrato le caratteristiche della stessa, dicendo appunto che “si tratta di un documento, che dal 2009 è diventato legge dello Stato Italiano, che vincola tutti, a basare le proprie azioni sull’approccio alla disabilità fondato sui diritti umani”.
La Convenzione è considerata necessaria affinchè le persone disabili, all’interno del proprio paese, possano far valere diritti e doveri senza dover rappresentare un continuo soggetto di discriminazione oppure di diversità sociale.
Daniele Capone ha presentato invece il Piano di Azione Regionale delle politiche in favore della persona con disabilità, che nel 2010 ha fatto propri i principi convenzionali dell’ONU. Il Piano parte proprio dalla stessa convenzione che vede un cambiamento culturale, di portata decennale per cui la disabilità è un tema che interessa tutti, indistintamente. La Regione Lombardia è stata la prima a realizzare un piano come questo, sentendo il dovere di ascoltare i bisogni e i desideri delle singole persone.
A rappresentare le proposte delle associazioni del territorio, Angelo Nuzzo, responsabile della Comunità La Maddalena – ANFFAS di Somma Lombardo: “La società – il suo pensiero – non dovrebbe più costituire un problema per le persone disabili, bensì dovrebbe rendersi parte integrante, creando una coesione tra le persone appartenenti a una comunità locale. ANFFAS ha fatto diventare la convenzione dell’ONU la sua parola d’ordine”.
Walter Fossati, esponente del Forum Legnanese del Terzo Settore, parlando di quelle che sono le nuove politiche di inclusione delle persone con disabilità in una comunità locale socialmente aperta e solidale, ha fatto una esplicita richiesta per quanto riguarda il sostegno da parte dei Comuni per l’ammissione protetta in ospedale delle persone con disabilità e con un decifit comunicativo.
La soluzione che vede Fossati è quella per cui “i Comuni devono fare regolamenti per quelle che sono le prestazioni sociali agevolate. É necessario un intervento nella progettazione, che vede la sua concretezza nell’Esame degli elaborati, un “focal point” in Comune, mettendo al centro le persone che hanno problemi”.
Alcuni presenti in sala tra cui Walter Cassani, sindaco di Canegrate, hanno manifestato la propria solidarietà nei confronti dell’argomento trattato, per il quale è fondamentale cambiare mentalità.
L’assessore alle politiche sociali del comune di Legnano, Giovanni Grassi ha sottolineato invece la mancanza di una comunicazione tra le istituzioni e le associazioni che dovrebbero costituire il punto di partenza per la risoluzione di problemi di questo tipo.
Giuseppe Marazzini, consigliere comunale della Sinistra Legnanese, ha invece fatto notare come, “il tema dell’economia non vada più visto come l’elemento prioritario per far rispettare questi diritti”.
[fonte: Legnanonews]