Francesco D’Acri
Written by davide on October 24, 2010
Cosa succede se un laureato in astrofisica che lavora su uno dei portali più famosi del mondo si mette in testa di comunicare quello che siamo con la musica?
Nasce un disco zeppo di soul (dove “soul” sta per linguaggio dell’anima, non solo riferimento musicale), di reminiscenze “springsteeniane”, attraversato da calde melodie per Hammond e Wurlitzer e tanto altro ancora; ha scritto la prima canzone a 26 anni, perché fino ad allora, con una laurea in Astrofisica e tanti amici, pensava che bastasse avere la bocca per comunicare, le orecchie per ascoltare ed un minimo di intelligenza per capire; pur avendo una buona attitudine relazionale, però, si è accorto che non riusciva a comunicare con la dovuta intensità quello che pensava, ciò in cui credeva e le sue emozioni; o forse il resto del mondo non è più abituato ad ascoltare; scrive canzoni per un’urgenza, una necessità di comunicazione e di comprensione degli altri e di sé, perché si scrivono canzoni non solo per farsi ascoltare ma anche per imparare ad ascoltare, innanzitutto se stessi.