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Difendersi dalle truffe agli anziani

Written by on October 8, 2010

Grande affluenza di pubblico all’incontro “Quando bussano alla porta…” organizzato dalla Polizia di Stato nella persona del vice Questore Aggiunto Antonio D’Urso e dal Comune di Legnano che ha partecipato con il Sindaco Lorenzo Vitali, con l’Assessore alla Sicurezza ed alla Polizia Locale Elio Faggionato e con l’Assessore alle Attività Socio Assistenziali Giovanni Grassi. Presenti all’incontro anche esponenti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle forze dell’ordine più in generale.
Circa un centinaio di anziani e cittadini interessati al problema ha assistito e partecipato a questo convegno che ha tenuto il dott. D’Urso su un tema che conosce bene, avendo egli lavorato ed investigato con la Squadra Mobile di Milano qualche anno fa proprio a questa problematica sociale.Una volta illustrato il modus operandi e le tecniche solitamente utilizzate dai truffatori per farsi dare dati ed informazioni dalla vittima che vengono, poi, utilizzate per entrare in confidenza con la stessa, il vice Questore ha anche spiegato, portando come esempi alcuni casi incontrati in passato che nel 2003 hanno portato all’arresto di trenta truffatori, quali sono le tecniche investigative solitamente utilizzate.

Un altro aspetto del problema riguarda le possibili conseguenze psicologiche che potrebbero nascere nell’anziano truffato che, in alcuni casi, potrebbe perdere stima in se stesso e fiducia nella società. Come spiega il Dott. Grassi, proprio per non sottovalutare questo risvolto del problema è fondamentale l’opera del Comune anche come Attività Socio Assitenziali nel singolo caso e più in generale nei cittadini con una fascia d’età sopra ai settant’anni specialmente se soli. Uno dei consigli più validi è sempre quello di parlarne per capire quanto sia diffuso come fenomeno e soprattutto che può capitare a chiunque.

Infine ricordiamo i consigli ripetuti più volte dal vice Questore in modo che anche chi non ha potuto intervenire può essere informato ed aiutare i propri familiari più anziani spiegando loro come comportarsi:

– mai aprire la porta a degli sconosciuti e telefonare subito al 112 oppure al 113. E’ sempre meglio una telefonata inutile alle Forze dell’Ordine piuttosto che non averle chiamate quando vi è bisogno

– ricordarsi che nessun ente o azienda pubblica (Enel, gas, acqua) manda mai i propri dipendenti a casa per controlli o altro e, se lo fa, succede solo dopo aver avvisato via posta

– non fermarsi mai a parlare per strada con sconosciuti che vogliono fare controlli di banconote/libretti o altro

– andare in banca ed in posta possibilmente mai da soli e comunque sul tragitto non dare confidenza a nessuno

– diffidare sempre di chi dice di essere amico del nipote o del figlio o un vecchio vicino di casa che non si ricorda. La tecnica utilizzata dai truffatori per entrare in confidenza con la vittima è proprio quella di farsi dare informazioni parlando del più e del meno e di riutilizzarle a proprio vantaggio per qualificarsi e farsi portare in casa.

[fonte:legnanonews]


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