Croce Rossa in difficoltà

La denuncia dei volontari la croce rossa:

Le sottoscritte OO.SS. denunciano la inesorabile deriva verso la quale sembra avviarsi la C.R.I. con l’abbandono progressivo di servizi tradizionali, che oltre a sottrarre posti di lavoro toglie di fatto servizi pubblici erogati alla cittadinanza, a tutto vantaggio di servizi erogati da privati.
Con il presente comunicato si intende contestare aspramente il tentativo di mettere le  
OO.SS di fronte al fatto compiuto, in aperta violazione delle procedure contrattualmente previste, modalità alla quale vorrebbero abituarci ma cui continueremo a rispondere duramente.
Siamo pronti alla mobilitazione di tutto il personale per chiedere che la C.R.I. ponga in essere un atto di responsabilità, che recuperi il legame tra lavoro e l’offerta dei servizi essenziali di assistenza resi ai cittadini.
Metteremo in campo, a sostegno dei servizi e del ruolo sociale dei tanti lavoratori precari (militari e civili) e non che operano su tutto il territorio nazionale, qualsiasi iniziativa che obblighi a riportare nella sede propria la contrattazione; la C.R.I. dovrà capire una volta per tutte che dietro al lavoro di un precario e non c’è un servizio prestato, un diritto garantito ed un bisogno da soddisfare.
C.G.I.L.-F.P. U.I.L.-P.A. FIALP-CISAL U.S.B.

Con questa lettera indirizzata al Commissario straordinario della CRI,  avv. Francesco Rocca, le organizzazioni sindacali nazionali fanno riemergere un problema che potrebbe avere conseguenze importanti e negative anche a livello locale, Legnano compresa. Si tratta della mancata conferma del contratto per i precari impegnati nella sede cittadina e di conseguenza della difficoltà nel fornire quei servizi di assistenza pubblica assolutamente indispensabile.

La presa di posizione dei sindacati è di ieri l’altro, 5 gennaio, ed è la risposta a una ordinanza commissariale che “considerata l’esigenza di pervenire ad una razionalizzazione dell’impiego delle risorse finanziarie” impone ai Comitati locali, provinciali e regionali di “non ricorrere a personale esterno all’associazione in regime di somministrazione, ne’ di rinnovare i contratti di somministrazione attualmente in essere”.

A Legnano, sono una ventina i lavoratori precari ancora interessaati alla conferma. In verità, alla fine del 2010, una conferma è anche arrivata, ma solo per un mese e la fine di gennaio è così vicina che nessuno di loro si sente così tranquillo e sereno, come invece questo periodo di feste avrebbe potuto far pensare. 

[fonte: legnanonews]