Consiglio comunale di Villa Cortese contrario al progetto Ikea
Written by Roberto on December 22, 2013
Un pronunciamento ufficiale ancora non c’è. Quando dovesse venire, però, sul possibile arrivo dell’Ikea tra Rescaldina e Cerro Maggiore il comune di Villa Cortese si esprimerebbe in modo netto e compatto: meglio di no perché le criticità superano i benefici. A esprimere con chiarezza la posizione nell’ultimo consiglio comunale sono state ambedue le anime che lo compongono, Insieme per Villa per bocca del sindaco Giovanni Alborghetti e Pdl-Lega Nord per Massimiliano Crespi sindaco attraverso le parole di Edmiro Toniolo. “Per il momento e fino al 31 dicembre si è in regime di moratoria della Regione – ha spiegato il primo cittadino – dopodichè si vedrà, certo se questo progetto dovesse avere seguito ni esprimeremo una netta contrarietà perché rischia di essere davvero un colpo al cuore per il nostro territorio e per il suo tessuto economico e sociale; è un’idea di comunità che rischia di perdersi”. Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime Toniolo. “Le ricadute negative di questo progetto – ha aggiunto – si avrebbero soprattutto sul piano sociale. Ci sono molte ragioni per esservi contrari: la prima è che questo polo porterebbe alla chiusura di diverse attività artigianali e commerciali che costituiscono non solo la ricchezza economica ma anche la storia di questo territorio, la seconda è che la comunità, per causa di queste perdite, si impoverirebbe in ogni senso e il paese diventerebbe una sorta di dormitorio; la terza è che si creerebbe un ulteriore volume di traffico davvero insostenibile”. Ma nelle parole di Toniolo si fa strada anche una quarta, non meno rilevante motivazione: “se è vero che quest’insediamento porterà nuova occupazione- ha detto – è altrettanto vero che si perderanno posti di lavoro e il saldo tra le due grandezze sarà negativo; Ikea diventerà una presenza elefantiaca che soffocherà le attività e le professionalità del territorio e questo non è per niente auspicabile; vedremo adesso cosa accadrà”. Un fatto è certo; se Ikea dovesse decollare, Villa Cortese non starà alla finestra a fare da semplice spettatrice.