Radio Punto

#SemplicementeOvunque

Current track

Title

Artist


COMPOST E BIOGAS NELLA GESTIONE DEL RIFIUTO ORGANICO. Intervista a FABIO MUSMECI, Presidente Associazione Italiana Compostaggio.

Written by on April 8, 2022

Sabato 09 aprile, ore 12, andrà in onda la nuova puntata di Wasabi Street condotta da Emanuele Brunini.

Sulla carta, esiste oggi un largo consenso circa la necessità che i rifiuti siano oggetto di una politica che impieghi in modo integrato le soluzioni tecnologiche esistenti, vale a dire non solo gli impianti ma anche, in ordine di priorità, i sistemi di prevenzione, la gestione sul posto del riciclo, la raccolta e il trasporto ed infine il residuale trattamento finale. Insomma una “cassetta degli attrezzi” nella quale ogni strumento abbia un ruolo preciso e importante.

Al contrario, per il settore del trattamento dell’organico (ma non solo), molti dei soggetti coinvolti, siano essi pubblici o privati propongono, di fatto, la sola soluzione del grande impianto integrato
anaerobico/aerobico, atto a produrre biogas, che essendo di “provenienza organica” viene considerato, più a torto che a ragione, un combustibile ad emissioni climalteranti nulle.
Ultimo il caso dei del Comune di Roma che chiede, attraverso il PNRR, il finanziamento di due grandi biodigestori.
Contro questo atteggiamento è importante riaffermare il criterio secondo il quale nella gestione del rifiuto organico devono essere esplorate tutte le potenzialità del territorio e utilizzate tutte le sue caratteristiche, con un approccio bottom up che rispetti i principi di prossimità e di sussidiarietà, spesso sbandierati ma raramente applicati.

Il rifiuto umido, essenzialmente proveniente dagli scarti delle cucine e dai pasti, rappresenta la maggioranza relativa (in peso circa il 30%) dei rifiuti che produciamo. Da un punto di vista ambientale, se conferito in discarica o mal gestito, può inquinare le false acquifere e/o rilasciare metano (un gas a effetto serra molte volte superiore a quello della CO2) oltre che cattivi odori. Le sue implicazioni sono ancora più importanti da un punto di vista economico:
• non essendo un imballaggio, la gestione non è supportata dal Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) che finanzia la raccolta differenziata delle altre frazioni come il vetro, la carta, la plastica ecc.,
• la frequenza con cui viene effettuata la raccolta è elevata, spesso tre volte la settimana,
• non può essere stoccato per oltre 72 ore,
• non può più essere conferito in discarica.

Che importanza assume la raccolta e il riciclo del rifiuto umido nella gestione dei rifiuti?

In merito al settore del trattamento dell’organico esistono una serie di impianti. È altamente istruttivo il confronto tra le due soluzioni di trattamento anaerobico e aerobico del rifiuto. Che differenze ci sono?

Che impatto hanno questi sistemi sul territorio? Un impianto di bio gas rientra nel contesto dell’economia circolare?

Premesso che occorre adottare iniziative di prevenzione alla produzione del rifiuto, se il rifiuto organico viene prodotto, si può evitare di conferirlo al sistema di gestione?
Come funziona il compostaggio di comunità?

Ne parliamo con Fabio Musmeci, ricercatore e Presidente di AIC, Associazione Italiana Compostaggio.

SABATO 09 APRILE, ORE 12. 

 


Reader's opinions

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *