Compiuto l’insolito destino di Mariangela Melato
Written by Administrator on January 11, 2013
La scena italiana perde uno dei volti più amati del cinema e del teatro: Mariangela Melato. Aveva 71 anni e si è spenta in una clinica romana all’età di 71 anni.
Affermatasi con l’Orlando furioso di Luca Ronconi nel 1968, ha cavalcato le scene dei grandi teatri e ha scritto pagine di storia del cinema italiano. Icona degli anni difficili della contestazione, ha saputo sempre interpretare al meglio il difficile ruolo delle donne, caratterizzando sempre i suoi personaggi con ironia, intensità, drammaticità, intelligenza.
Nel cinema alternò ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Film d’amore e d’anarchia (1973) di Lina Wertmüller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati.
Dagli anni novanta lavorò per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L’avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale (Il lutto si addice ad Elettra, 1996; La dame de Chez Maxim, 1998; Fedra, 1999; Un amore nello specchio e Madre Coraggio, 2002; La Centaura, 2004; Chi ha paura di Virginia Woolf?, 2005; Il dolore, 2010); mentre per il cinema recitò in La fine è nota (1993) di Cristina Comencini, Panni sporchi di Mario Monicelli e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro (1999), Vieni via con me (2005) di Carlo Ventura.
Vogliamo ricordarla con le parole di Corrado d’Elia (*): “Ebbi l’onore di conoscerla a Montegrotto Terme in occasione di un concorso per attori. Ero davvero molto giovane e me la ricordo bellissima e con una voce sensualissima… Quell’immagine di lei giovane mi ha sempre accompagnato e solo ora mi accorgo che aveva 71 anni… “
(*) Corrado D’Elia: Ideatore e fondatore del Circuito Teatri Possibili.
Direttore dal 1998 del Teatro Libero di Milano. Codirettore artistico dei TEATRI DEL PONENTE LIGURE
È stato direttore artistico negli anni passati dei Teatri
– Olmetto (Milano), Belli di Roma, Della Dodicesima di Roma, Everest di Firenze, Teatrozeta di L’Aquila, delle rassegne Teatri Possibili presso i teatri Villoresi di Monza, Alcione di Verona, Studio Foce di Lugano, Cuminetti di Trento, Sant’Agostino di L’Aquila.
Altre info su http://www.teatripossibili.it/i/it/compagnia-nomenu/corrado-elia/corrado-elia.html