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Anniversario della memoria alla Franco Tosi

Written by on January 11, 2012

68° anniversario dei deportati a Mauthausen alla Franco Tosi è stato ricordato oggi nella Sala Montaggio della fabbrica legnanese.

La commemorazione degli operai e dei dirigenti antifascisti che il 18 gennaio del 1944 fa furono deportati nei campi di concentramento ha visto la partecipazione di autorità e rappresentanti di varie istituzioni partigiane e sindacaliste.

Due i momenti dell’evento commemorativo; uno come detto al mattino alla Franco Tosi e l’altro alla sera all’auditorium Tirinannzi con lo spettacolo “Camillo Olivetti, alle radici di un sogno”, con Laura Curino.

L’appuntamento del mattino ha avuto inizio con l’assemblea dei lavoratori alla Sala Montaggio, aperta alla cittadinanza, istituzioni e alle associazioni. Quest’anno l’ospite d’onore è stato prof. Carlo Smuraglia, presidente nazionale dell’Anpi: “E’ confortante – ha esordito Smuraglia – essere ancora qui oggi per ricordare fatti di 68 anni fa. Tuttavia, la partecipazione non è più quella di una volta. Il tempo scorre, le persone scompaiono, le fabrbiche non sono più le stesse e hanno problemis empre più gravi. Diventa difficile, insomma, ritrovarsi e ricordare. Per questo, è necessario un Patto civile per mantenere viva la Memoria, per conservarne il vero significato”.

“Le vittime di tanti sacrifici – è stato l’appello del presidente nazionale Anpi – vanno ricordate soprattutto come persone, con i loro affetti, sogni, attese, ideali. Invece, il nostro Paese è un po’ smemorato! Passiamo davanti a tante lapidi e le ignoriamo. A Milano, esistono 452 lapidi e cippi e in massima parte dedicate a giovanissimi. Non possiamo ingorarli, abbandonarli nell’oblio. Io sono convinto che nella nostra città ci siamo sempre più bisogno di storia, ma anche di memoria”.

“La crisi attuale – la conclusione di Smuraglia – non è solo economica. E’ una minaccia terribile anche perchè rischia di farci perdere i valori della democrazia e così anche la Memoria potrebbe perdersi nell’oblio. Oggi, c’è chi invoca rigore nell’evasione fiscale. Noi dobbiamo pretendere anche equità nei sacrifici che vengono richiesti. I princìpi della convivenza civile lo richiedono ancora prima di altre leggi e manovre”.

Tra gli altri interventi, quello di Roberto Varoli della Rsu Franco Tosi meccanica, la testimonianza di Teodoro Sant’Ambrogio, il pensiero espresso da Gualtiero Casaleggi, studente del terzo anno all’Itis “Bernocchi” di Legnano (qui il testo) e quello del sindaco di Legnano, Lorenzo Vitali.

Successivamente, è stata deposta una corona al cippo che ricorda i lavoratori ex Comerio. Infine, al cimitero monumentale, l’intervento di Luigi Botta presidente ANPI Legnano. Nella sua allocuzione, Botta ha ricordato quanto sia ancora attuale il sacrificio degli operai e dei dirigenti della Tosi a difesa della nostra Costituzione, nata proprio dalla Lotta di Liberazione dal nazifascismo e in cui sono sanciti principi fondamentali per la nostra società.

[fonte: Legnanonews] 
 


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