ALTOMILANESE: Verso la ripresa economica
Written by Administrator on May 6, 2009
La maggior parte degli analisti concorda: la ripresa partirà da dove è cominciata la crisi, dagli Stati Uniti. Un mercato, il cui presidio, dunque, è da ritenere una priorità. Proprio per questo, per analizzare le possibili opportunità che offrono e, soprattutto, offriranno gli States alle imprese lombarde, anche grazie alla politica inaugurata dalla nuova amministrazione del Presidente Barack Obama, la Regione Lombardia, insieme alle associazioni industriali lombarde, a Confindustria Lombardia,
e all’Ice (Istituto per il Commercio Estero), ha organizzato una serie di incontri, un roadshow con lo scopo di individuare strategie, alleanze commerciali e processi produttivi che, più di altri, possano favorire spazi di crescita nell’economia a stelle e strisce. Un percorso a tappe partito ieri da Milano, oggi approdato a Varese, e che toccherà nei prossimi giorni anche Mantova, Brescia, e Lecco, per parlare degli scenari che aspettano negli Stati Uniti le biotecnologie, la meccanica strumentale, il tessile-abbigliamento, il tessile per l’arredo, l’industria del mobile e quella alimentare. Tutti settori con buone possibilità di aumentare il proprio export oltre oceano. Così come l’industria aeronautica le cui sfide negli Usa sono state presentate quest’oggi alle imprese durante l’appuntamento organizzato a Gallarate, nella sede dell’Unione gli Industriali della Provincia di Varese. Iniziativa che ha rappresentato la prima uscita pubblica del Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale Lombardo, dopo la nomina alla presidenza del Comitato stesso di un personaggio di spicco dell’industria aeronautica italiana: Giorgio Brazzelli, Presidente di Alenia Aeronautica e Alenia Aermacchi. “La partecipazione del Comitato a questa iniziativa – ha spiegato nel suo intervento – è la dimostrazione della concretezza con cui ci vogliamo muovere”. Con uno scopo: “Far capire, prima di tutto alle istituzioni, che qui nella nostra regione esiste un settore che non si fregia solo di grandi nomi conosciuti in tutto il mondo, ma anche di uno strato di piccole e medie imprese che eccellono dall’ingegneria pura per la progettazione, alle produzioni di materiali speciali, passando per la componentistica e i sistemi”. Realtà che possono guardare “al rapporto con gli Stati Uniti come ad un punto di riferimento per continuare a crescere”. Partendo da livelli di tutto rispetto: “In regione – ha continuato Giorgio Brazzelli – il settore aeronautico conta più di 200 imprese, 13 mila addetti e 3,5 miliardi di fatturato”. In Lombardia si produce il 35% dell’export nazionale aeronautico, la sola provincia di Varese ne produce il 32%.
“Numeri – ha aggiunto il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Michele Graglia – che fanno capire perché la nostra associazione si è fatta parte attiva di un’azione volta alla valorizzazione, da parte della Regione, del distretto industriale aerospaziale presente sul territorio”. Che deve essere in grado, ha sottolineato Giorgio Brazzelli, “di continuare ad attirare iniziative imprenditoriali e investimenti, come in altre regioni, che su questo fronte già si stanno muovendo”.
“L’efficienza e la competitività dimostrata in questi anni sono punti di forza che non devono essere dati per scontati”, è stato il messaggio di Michele Graglia. E per rimanere vincenti, è il concetto uscito dall’incontro di oggi, bisogna saper agganciare la ripresa quando questa partirà dagli Stati Uniti. Basta solo guardare ai numeri per capirlo. Come quelli citati da Sergio La Verghetta dell’Ice di Milano: “Gli Usa producono il 25% del Pil mondiale, per un valore di 14,3 trilioni di dollari”. Un mercato, però, spesso chiuso e impermeabile. Da poter affrontare solo se si è preparati. “Per questo – ha spiegato Ferruccio Maruca, della sezione varesina della Regione Lombardia – abbiamo voluto realizzare questo progetto di incontri che coinvolgono tutta il territorio lombardo e la sua economia. Un progetto di sistema, il primo nel suo genere, che vuole presentare alle imprese le opportunità, ma anche i rischi, che si possono incontrare nell’operare sul mercato statunitense”. Prima mossa preliminare per una seconda e più importante iniziativa: “Questo roadshow – ha continuato Ferruccio Maruca – è propedeutico e preliminare alla missione economica di sistema che la Regione Lombardia effettuerà negli Stati Uniti nel 2010”.
Arrivare preparati all’appuntamento, dunque, è l’obiettivo primario. Per questo, durante l’incontro sono stati affrontati i temi delle opportunità di business presentate alle imprese da Aniello Musella, Direttore Ice a New York e da Don Goodwin, Senior Director del Cedar Technomic di Chicago. Altri argomenti toccati: i suggerimenti legali per vendere negli Usa; il quadro di riferimento, degli uffici di rappresentanza, delle sedi commerciali, e delle forme societarie, per gli investitori. A concludere la giornata è stata la presentazione di tre casi aziendali di successo. Tre imprese che stanno crescendo sul mercato Nord Americano: Aerea, Secondo Mona e Gemelli. Esempi di come anche delle piccole e medie imprese, se innovative, possano affrontare mercati geograficamente lontani e per loro natura difficili.