ALTOMILANESE: Occupazione non in crescita
Written by Administrator on October 30, 2009
Dati ancora molto preoccupanti, la ripresa non arriva: sono oltre 10 mila i cassaintegrati nel territorio dell’Alto Milanese.
Il tunnel della crisi economica è tutt’altro che superato. Sono i numeri a dirlo: oltre 10 mila persone in cassa integrazione nel territorio del Comprensorio Legnano Magenta, una mobilità estesa a 1.800 lavoratori fino al mese di settembre, a fronte dei 1.689 di tutto il 2008, 3 milioni 376 mila ore di cassa integrazione “bruciate” nel solo primo semestre di quest’anno, di cui ben il 46,5% del monte ore complessivo legato alla cosiddetta “cassaintegrazione in deroga”.
Martedì 27 ottobre, presso la Scala di Giacobbe, a Castelletto di Cuggiono, si è svolto un esecutivo territoriale dell’UST CISL Legnano Magenta, alla presenza del Segretario Generale Regionale Gigi Petteni.
“E’ stata questa l’occasione – ha spiegato Giuseppe Oliva, Segretario Generale dell’UST Legnano Magenta – per fare il punto della situazione rispetto alle nostre due ultime iniziative, quella del 22 settembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano e quella di sabato 24 ottobre, sempre a Milano, la marcia per il lavoro conclusasi con l’importante incontro dei Segretari Confederali Regionali con il Presidente della Regione Roberto Formigoni”.
Manifestazioni che, come detto, hanno avuto come loro elemento centrale il tema del lavoro, a fronte di una forte criticità che continua a connotare sia il settore tessile-manufatturiero, sia il meccanico.
“Purtroppo tutti gli indicatori di crescita sono ancora negativi – ha sottolineato Oliva – e questo è un elemento di forte preoccupazione rispetto ad un’effettiva capacità di ripresa delle nostre aziende”.
Come ben messo in evidenza dai numeri, infatti, risulta essere molto alta – anche se non maggioritaria – la percentuale di cassaintegrazione “in deroga” vale a dire collegata a problematiche aziendali strutturali e non congiunturali. Quindi, riferita a scenari di crisi ben difficilmente rimediabili.
“Senza dubbio – ha proseguito Oliva – anche il nostro Segretario Regionale Petteni ha convenuto come, in una fase delicata come questa, risulti assai prezioso il cammino di collaborazione istituzionale.
In questa prospettiva, il rapporto con la Regione e l’incontro con il Presidente Formigoni di sabato scorso debbono essere letti favorevolmente sotto questa luce”.
Quanto, poi, alla piattaforma programmatica avanzata dall’UST CISL, da rilevare, non solo il sistema degli ammortizzatori sociali, ma anche la necessità di puntare sulla formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori, su nuovi strumenti di ripartizione del lavoro (contratti di solidarietà e part-time) per creare una concreta alternativa ai licenziamenti, interventi di salvataggio industriale, conservazione della vocazione industriale delle aree dismesse, tutela e inclusione sociale e professionale dei lavoratori immigrati, politiche di aiuto alle famiglie colpite dalla crisi, politica di welfare che tuteli la protezione sociale dei cittadini e l’assistenza sanitaria, con un forte intervento sulla condizione degli anziani e a favore della non autosufficienza, un nuovo patto di stabilità interno per favorire gli investimenti degli enti locali in infrastrutture e sviluppo eco-compatibile, un più puntuale impegno degli enti locali, a partire dai Comuni più grandi, a sostegno di coloro che sono più colpiti dagli effetti della crisi.
Da ultimo, l’esecutivo territoriale di martedì 27, è servito per definire ufficialmente la data d’inaugurazione ufficiale della nuova sede della CISL di Magenta di Via Trieste angolo Via Sanchioli – ormai aperta da diverse settimane – fissata per la mattinata di giovedì 26 novembre.