ALTOMILANESE: Lenta ripresa

Nel quarto trimestre del 2009 è proseguito il (lento) recupero dell’attività manifatturiera, avviato dalla seconda metà dell’anno, con la produzione industriale che è risultata in aumento in tutti i settori, anche se con differenti intensità: maggiore per il comparto chimico-plastico e minore per il settore moda. Il miglioramento produttivo è stato accompagnato da una progresso del fatturato e da una diminuzione delle scorte di prodotti finiti, mentre il flusso di nuovi ordinativi acquisiti dalle aziende è risultato in lieve calo, soprattutto quelli di matrice interna, mentre si sono mantenute stabili le commesse provenienti dall’estero. Stabili i costi di approvvigionamento di materie prime, ad eccezione di quelle energetiche e dei derivati del petrolio che hanno mostrato una tendenza al rialzo.

Hanno influito sull’economia locale sia il recupero degli Stati Uniti e di alcuni paesi europei, che tradizionalmente svolgono un ruolo di traino per le nostre imprese, sia il dinamismo dimostrato dalla Cina e dagli altri paesi emergenti.

Tuttavia, nonostante i segnali di miglioramento produttivo, il sentiero della ripresa resta accidentato. In un contesto in cui permangono difficoltà a trasferire sui prezzi di vendita gli aumenti dei costi per materie prime, i margini per l’autofinanziamento si riducono. Il continuo allungamento dei termini medi di incasso dei crediti commerciali e le sempre difficili condizioni di accesso al credito sono fattori che contribuiscono a ridurre la propensione ad investire delle imprese, le quali, nel 65% dei casi prevedono una contrazione della spesa in capitale nel corso del 2010.

E’ proseguita nell’ultimo trimestre del 2009 la contrazione dei livelli di manodopera rispetto al già fiacco terzo trimestre. Dopo il (marcato) calo dei fatturati nel corso del 2009, le prospettive sia a breve termine sia per l’intero 2010 si mostrano generalmente positive per quanto riguarda l’andamento delle vendite: con riferimento ai prossimi sei mesi solo il 7% delle aziende del campione prevede un contrazione, mentre il 44% si attende un incremento.

Se consideriamo l’intero 2010, ben il 63% degli imprenditori si attende una crescita del fatturato rispetto al 2009, il 26% si aspetta un andamento stabile e solo l’11% si attende un’ulteriore contrazione.

Settore Meccanico
Nel quarto trimestre 2009 la produzione industriale ed il fatturato hanno registrato una crescita rispetto al trimestre precedente, anche se con alcune differenze piuttosto marcate tra le aziende. Permangono tuttavia segnali di fragilità rappresentati dalla non brillante dinamica del portafoglio ordini: il calo registrato dalle commesse interne non è stato sufficientemente compensato dalla tenuta degli ordinativi dall’estero.

Il clima di fiducia si mantiene ancora debole, anche se in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti, e permane tra le imprese una certa cautela: le aspettative di fatturato sia per i prossimi mesi sia per l’intero 2010 sono moderatamente positive (oltre il 50% delle imprese prevede un aumento, il 30% circa si attende un mantenimento dei livelli attuali delle vendite e solo il 20% una contrazione), mentre è propenso ad effettuare nuovi investimenti il 40% delle imprese del campione.

Settori Tessile-Abbigliamento e Calzaturiero
Un incremento, seppur lieve, della produzione ha consentito di arrestare la caduta rispetto ai trimestri precedenti.

In aumento il fatturato. La situazione complessiva registrata nel trimestre ottobre-dicembre appare quindi in miglioramento, anche se la dinamica del portafoglio ordini, soprattutto quelli interni, ha registrato un’intonazione negativa a motivo del basso clima di fiducia dei consumatori.

In flessione, seppur non marcata, i costi delle materie prime impiegate nel processo produttivo, mentre i listini prezzi hanno mostrato stabilità.

L’allungamento dei tempi di pagamento ha determinato un peggioramento delle condizioni finanziarie, che ha indotto gli operatori ad una maggior richiesta di credito bancario, non sempre soddisfatta.

La propensione ad effettuare nuovi investimenti si mantiene debole, mentre le aspettative di vendita sia a sei mesi sia per l’intero 2010, pur positive, sono ancora improntate alla prudenza.

Settori Lavorazione Materie Plastiche e Chimico
Produzione ed ordinativi, sia italiani che esteri, in ripresa così come positivo è risultato il trend del fatturato, che ha registrato un incremento per la progressiva decumulazione delle scorte.

Gli incrementi registrati dai costi delle materie prime, legati all’andamento del prezzo del petrolio e ad permanere di alcune situazioni di scarsità di offerta e di difficoltà di approvvigionamento, non sono stati seguiti da analoghe crescite dei listini di vendita.

Si confermano positive le aspettative di fatturato per i prossimi sei mesi e per l’intero 2010, mentre si è raffreddata la propensione ad effettuare nuovi investimenti.