ALTOMILANESE: La situazione dei parchi

“Non credo sia la strada giusta quella del creare allarmismi. La questione dei tagli della Finanziaria, approvata lo scorso luglio, è ben presente e da settimane al vaglio di Regione Lombardia. Certamente le aree protette non sono i parenti poveri del bilancio regionale, al contrario un asset su cui puntiamo fortemente”, così l’assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci a proposito degli appelli lanciati in questi giorni dai parchi lombardi e da alcuni loro presidenti.

La struttura dell’assessorato, con gli uffici della presidenza, stanno valutando nel merito le effettive ricadute dei tagli sul bilancio, le possibili e diverse coperture e quindi, solo allora, i tagli che ricadranno sul sistema dei parchi. Da qui la convocazione, per giovedì 23 settembre, di tutti i Parchi lombardi per un primo confronto e per avviare una politica condivisa sui diversi aspetti delle aree protette e del verde.

“Con questo incontro s’intende confermare e rinnovare la politica di tutela per i parchi e le aree protette – sottolinea l’assessore Colucci. Come già dimostrato nei fatti dal presidente Formigoni con l’istituzione dell’assessorato ai Sistemi verdi e Paesaggio, vogliamo fornire risposte serie, credibili, durature nel tempo. Un impegno che si concretizza a favore di una politica di rilancio economico e sostenibile di queste aree, alla creazione di una governance che veda al centro delle politiche regionali il verde come sistema, da tutelare ma anche da vivere, da fruire, in grado di produrre ricchezza e indotto per le comunità, in aperta collaborazione con gli attori privati operanti sul territorio”.

Tra i primi atti l’approvazione di una nuova legge regionale che trasformi i Parchi in Enti regionali (quindi svincolati dal testo unico sugli Enti locali e di conseguenza non più assoggettati alla Finanziaria). Questa legge di riforma, tra l’altro, consentirà, nelle scelte gestionali, di verificare la validità di alcuni servizi, approntare un censimento delle risorse umane disponibili, valutare l’importanza dei CdA e dei compensi agli amministratori, studiare la possibilità di avvicinare tra loro i parchi (nelle collaborazioni e nelle forme di gestione).

“In tutto questo – conclude Colucci – consideriamo preziosa l’esperienza dei presidenti dei parchi, degli enti locali, delle Associazioni, dei privati e di tutti quanti in questi anni hanno sostenuto e contribuito alla crescita dei parchi lombardi. L’occasione saranno gli Stati generali che in autunno ci vedranno impegnati per una forte campagna d’ascolto e per consolidare un vero e proprio Sistema verde lombardo, fortemente condiviso. Campagna d’ascolto che avrà inizio proprio con l’incontro del 23 con i Parchi lombardi”.

[fonte: legnanonews]