Al San Babila torna l’operetta
Written by davide on October 22, 2010
Silva Varescu, soprannominata “la principessa della Czarda”, ballo popolare ungherese caratterizzato da un’introduzione lenta fino seguita da un allegro sempre più vivace che diventa sfrenato, festeggia in un cabarèt di Budapest la sua imminente partenza per una tournèe americana; il suo innamorato, il principe Edvino, deve sottostare alla volontà del padre che disapprova la sua unione con una canzonettista e lo obbliga a tornare a Vienna per sposare la cugina Stasi; trascorse alcune settimane, Silva si presenta a Vienna al ricevimento di fidanzamento tra Edvino e Stasi, accompagnata dal conte Boni, scatenando la gelosia del principe; si susseguiranno vari equivoci finchè il lieto fine, tipico del genere dell’operetta, si manifesterà con due matrimoni.
“La principessa della Czarda” debuttò nel 1915 al “Johann Strauss Theater” di Vienna, diventando una delle operette più rappresentate al mondo, grazie alla fusione di musica tzigana e valzer, la cui musica, in questa versione, è eseguita dall’orchestra da camera “Giorgio Strehler”; famosissime le arie “Canta un coro di angioletti”, “Hurrà” e i valzer della “Rondinella” e “L’ora d’amor” eseguiti dalla compagnia di operetta genovese “Operetta Mon Amour” e accompagnate dai balletti del corpo di ballo Alacritas.
