Al Carcano è di scena Euripide
Written by davide on November 13, 2012
Il primo testo pacifista dell’Occidente, la prima denuncia dei disastri della guerra nella civiltà europea risale al 415 a.C., data in cui Euripide scrisse Troiane, lasciandoci una prova di grande forza innovativa sia per quanto riguarda i contenuti sia per la struttura drammaturgica di questa tragedia, tra le più rappresentate nel mondo in tutte le epoche.
Troia in fiamme diventa emblema della caduta di un regno, luogo archetipico della distruzione e del saccheggio; con un rivoluzionario ribaltamento di prospettiva, Euripide comincia la tragedia là dove l’Iliade di Omero finisce, mettendo in scena l’orrore e lo strazio dal punto di vista delle vittime: le donne dei Troiani sconfitti, folli di dolore che attendono prigioniere di conoscere il loro destino.
Nessun tribunale di guerra potrà riparare la catastrofe e l’umiliazione di queste donne che non hanno alcuna possibilità di denunciare colpe e responsabilità: nelle fiamme del rogo finale, costruzioni teologiche e mediazioni politiche crollano insieme alle case e agli edifici della città.
A distanza di due millenni Troiane è una tragedia che mantiene intatta la sua forza dirompente, la sua denuncia urlata e ancora attualissima dell’insensatezza della guerra in cui il regista Marco Bernardi ha scelto di inserire profondi squarci della nostra contemporaneità.
Tutto questo al Teatro Carcano di Milano da mercoledì 21 novembre a domenica 2 dicembre.