A Christmas Carol

“Baggianate!”

PopCorn a tutti!!

Per la settimana di Natale vi propongo il bellissimo cartone “A Christmas Carol”

Personalmente non sono una patita del 3D, forse perché ritengo che non abbia ancora raggiunto livelli eccellenti, ma credo che sia maggiormente apprezzabile nelle animazioni e questo cartone ne è la dimostrazione; vale veramente la pena vederlo in 3D (specie per quanto riguarda le riprese sopra la città).

Dopo il romanzo di Dickens eravamo ormai abituati a vedere ogni anno di questi tempi nei panni di Ebenezer Scrooge quel tirchione di Paperon De Paperoni, ma stavolta è il caro Jim Carrey a prestare il volto a questo personaggio senza cuore il cui naso aquilino va a baciarsi col mento attraversando un viso invaso dalle rughe della vecchiaia e della cattiveria.

Nel periodo più buono dell’anno c’è chi continua a far emergere i propri lati peggiori e, nonostante ciò, al cattivo viene data la possibilità di cambiare rivivendo il proprio passato, facendo i conti col presente e osservando incredulo il futuro.

E’ una storia che solletica le ghiandole lacrimali perché ha un lieto fine e forse anche perché quel vecchiaccio tanto tirchio fa nascere in noi inizialmente sentimenti di rabbia, poi di pena e infine di serenità.

Una storia che ci consiglia di andare a vedere nel passato di coloro che nutrono tanto rancore nei confronti del prossimo per capirne i motivi e dare un’ultima possibilità di recupero. Ma qual’è la vera morale di questa storia? Forse che non bisogna dare troppa importanza al denaro col rischio di perdere l’amore di tutti e diventare aridi nel cuore?

Oppure che bisogna sempre dare una possibilità e cercare di infondere l’amore anche nel cuore più nero?!

Probabilmente entrambe le ipotesi.

L’atmosfera natalizia non è altro che uno sfondo per mettere maggiormente in risalto l’astio del personaggio principale, che nonostante il comune desiderio di festa, rimane chiuso a qualsiasi opera di bene o minimo caritatevole gesto.

Ma ci ricorda anche che quando uno di noi volta le spalle alla generosità altrui, c’è sempre Chi ci pensa “più in alto” e comunque vi sono inconsci riferimenti all’esistenza di qualcosa oltre la morte.

Insomma, non rincorrete per forza la strada del denaro e del successo, cercate di donare più spesso un sorriso durante l’anno invece di concentrarvi su che regali fare per non sfigurare una volta all’anno.

“Smile” s’intitolava una celebre canzone di Charlie Chaplin..sorridete ai colleghi, sorridete agli amici, sorridete di più a vostra madre,..è bello vedere un sorriso..è come quando si esce dal cinema dopo aver visto un lieto fine..un uomo che dopo anni dedicati a stesso e al denaro decide finalmente di dare qualcosa agli altri. Provateci e vedrete che vi sentirete meglio perché siamo fatti di bene e male ma abbiamo un’arma infallibile: la possibilità di scegliere.

Buon Natale a tutti e ..che Dio ci benedica tutti quanti!