ALTO MILANESE: Accordo per le piccole medie imprese
Written by Administrator on October 13, 2009
Intesa Sanpaolo e Unione degli Industriali della provincia di Varese hanno siglato un accordo per promuovere misure volte a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo varesino, attraverso interventi sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle imprese. Nell’ambito di questo accordo Intesa Sanpaolo mette a disposizione degli associati dell’Unione Industriali un plafond di 200 milioni di euro.
Quindi un accordo per favorire la ripresa delle piccole medie imprese.
– plafond di 200 milioni a disposizione delle imprese varesine
– estensione degli strumenti previsti dalla moratoria su mutui e leasing
– finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale
– sostegno al capitale circolante
– già resa operativa la moratoria ad oltre 60 imprese nella provincia
L’accordo – che rientra nella più ampia convenzione nazionale siglata il 3 luglio scorso tra il Intesa Sanpaolo e Confindustria, con un plafond complessivo di 5 miliardi di euro – è stato firmato da Bruno Bossina, direttore Direzione Regionale Lombardia Intesa Sanpaolo e da Alberto Testa, Presidente del Comitato Piccola Industria dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese alla presenza di Fausto Luotti, direttore Area Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo.
Da un lato, con una presenza di circa 80 filiali tra Varese e provincia, Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese varesine nuovi finanziamenti; dall’altro la partnership con l’Unione Industriali consente di dialogare efficacemente e rapidamente con le imprese clienti della banca.
“Il credito – dichiara il Presidente del Comitato Piccola Industria varesino, Alberto Testa – è essenziale per le imprese, è una priorità per il nostro sistema così come le imprese sono essenziali per il core business delle banche, che rimane quello di “offrire” denaro a chi produce. E’ questo un orizzonte che nessuno di noi deve e può dimenticare. E’ quindi importante che il dialogo avviato, anzi devo dire intensificato, tra Intesa Sanpaolo e la Piccola Industria, continui a generare i frutti sperati. Dialogo che ha portato a siglare a Roma il 3 luglio scorso un significativo accordo per la moratoria dei debiti e per la patrimonializzazione aziendale. Un accordo che oggi formalizziamo anche sul nostro territorio. Moratoria è uguale a ossigeno. Ossigeno di cui abbiamo assoluto bisogno. La primanecessità delle piccole e medie imprese oggi è di avere credito certo e costante”.
“L’accordo firmato oggi – dichiara Bruno Bossina, direttore Direzione Regionale Lombardia Intesa Sanpaolo – mette a disposizione degli imprenditori della provincia di Varese strumenti immediatamente utili in questo particolare momento economico per sostenere la gestione degli insoluti, l’attività finanziaria corrente e il rafforzamento della capacità patrimoniale delle imprese al fine di programmare il futuro con basi più solide. In particolare con il rinvio di un anno delpagamento delle rate dei mutui vogliamo fornire agli imprenditoriil respiro finanziario necessario per la gestione del circolante e potersi così concentrare sul proprio core business.”
” Riattivare in tempi rapidi le dinamiche di crescita economica è la prioritàrispetto alla quale ci poniamo con tutto l’impegno necessario.Il sistema imprenditoriale ha un ruolo decisivo e ad esso intendiamo assicurare le risorse necessarie per affrontare e superare le difficoltà derivanti dalla crisi. Le aziende potranno così sviluppare i propri progetti e rafforzarsi in misura adeguata per esprimere al meglio le grandi potenzialità, in termini competitivi, per la ripresa della nostra regione”.
A inizio agosto il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito alla moratoria Abi-Governo che consente la sospensione di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e leasing, l’allungamento a 270 giorni della scadenza dei crediti a breve per operazioni di anticipazione su crediti e l’erogazione di finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Tutte le banche della Divisione Banca dei Territori sono però già operative da tempo su questo fronte per sostenere le imprese, avendo di fatto anticipato la moratoria con l’avvio – fin da maggio – della procedura per consentire la posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing.
Ancora prima dell’adesione alla moratoria Abi-Governo, grazie all’accordo per le PMI stipulato a luglio con Confindustria, il Gruppo Intesa Sanpaolo si era già attivato su tutto il territorio nazionale e ad oggi risultano concessi oltre 2.800 rinvii di pagamento delle rate di mutui o leasing, di cui oltre 60 nel varesino.
Anche per l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che conta più di 1.400 associati, l’intesa con Intesa Sanpaolo non è una iniziativa isolata ma rientra in un programma volto a facilitare l’accesso al credito.
In questo quadro si inserisce l’accordo che si spinge ben oltre l’accordo per la moratoria siglata in sede ABI e prevede una serie dirisposte concrete alle diverse esigenze delle imprese, tra le quali:
soddisfare il fabbisogno di liquidità delle aziende fornendo continuità ai flussi di credito verso il sistema produttivo e permettere di superare la fase più difficile della crisi;
gestire in forma flessibile i finanziamenti in corso attraverso il rinvio del pagamento della rata di mutui e leasing per 12 mesi;
favorire interventi di rafforzamento patrimoniale delle aziende, per permettere così un miglioramento del rating e, quindi, un più agevole accesso al credito ed un efficace utilizzo degli strumenti di garanzia.
Nell’ambito dell’accordo sono stati individuati anche gli specifici strumenti nelle diverse aree di intervento:
Rafforzamento patrimoniale
Sono previsti finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale, secondo due diverse tipologie; le caratteristiche essenziali, a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo,sono le seguenti:
Ricap Crescita Programmata: consiste in un finanziamento erogato in anticipo rispetto al piano di rafforzamento patrimoniale dell’azienda, in misura da una a due volte l’entità del rafforzamento stesso per un importo massimo di 3 milioni di euro in relazione al rating, con una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. Gli apporti devono avvenire nel corso della durata del finanziamento, tramite aumento di capitale sociale, o accantonamento utili o finanziamento soci da postergare al mutuo.
Ricap Moltiplica: il finanziamento può essere concesso in misura fino a quattro volte l’aumento di capitale, in relazione al rating dell’azienda e per un importo massimo di 5 milioni di euro e con una durata ricompresa tra i 5 e i 10 anni; il versamento del capitale deve essere effettuato dall’impresa prima della stipula del contratto di mutuo.
Flessibilità dei finanziamenti
Si tratta di strumenti studiati in modo specifico per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. In particolare con il “Rinvio rata”, la Banca si impegna a concedere il rinvio del pagamento dellequote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di richiesta. La sospensione, in coerenza con iniziativa in materia già avviate dalla Bancae in armonia con l’Avviso Comune dell’ABI – al quale hanno aderito tutte le banche del Gruppo e finalizzato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo – è riservata alle piccole imprese che presentinouna situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010.
Sostegno alla liquidità aziendale
Capitale circolante: la banca potrà concedere una specifica linea di credito aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la gestione degli insoluti, un problema particolarmente avvertito in questo momento. L’importo massimo concedibile è in funzione delle linee di credito per smobilizzo commerciale già concesse (25% del castelletto con un massimo di 250 mila euro). I Confidi potranno intervenire con unagaranzia pari ad almeno il 50% della linea di fido. L’iniziativa è valida fino al 30 giugno 2010.
Allungamento scadenze breve termine: in coerenza con iniziative similari già previste dalla Banca e analogamente a quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo termine secondo i contenuti del citato Avviso Comune dell’ABI, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.