Ritorna Spettacolando
Written by Administrator on September 2, 2009
Dopo la lunga pausa estiva riprendono gli appuntamenti del sabato con Spettacolando. Marco Ciapparelli vi aspetta alle 12:00 sulle frequenze di Radio Punto con tutti gli appuntamenti teatrali del milanese e le interviste con Matteo Dainese e Ray Tarantino.
RAY TARANTINO
Quanti artisti ci sono oggi che lo sanno fare? Ray ci prova. Ci prova con la sua verve e con una cerchia di amici/collaboratori di grande spessore: Tony Bowers dei Simply Red, ad esempio, che ha co-prodotto l’album, e Steve Shebby, già in tour con Tom Jones, che ha suonato il basso. Ray, cantautore di origini italiane ma inglese di adozione, ha suonato in giro per gli States e l’Inghilterra (oltre 150 concerti un po’ ovunque, compreso il mitico Arlene’s Grocery dove suonava sempre Jeff Buckley) ed ha ottenuto recensioni entusiastiche sui media anglosassoni.
L’anno scorso Myspace UK si accorge di lui e lo mette al primo posto della classifica “unsigned” accanto a Amy Winehouse: inizia così a far parlare sempre più di sé, grazie alle canzoni contenute nel disco “Recusant”.
Ora l’album arriva finalmente in Italia, grazie al supporto di un’etichetta lungimirante come Ponderosa: ”Recusant” è soprattutto un disco di canzoni, orecchiabili ma non banali, che restano in testa al primo ascolto.
Esempio calzante è il singolo “Five O’ Clock In The Morning”, ma anche “Keep Walking On” o “I’ll Be Back Someday” rispecchiano perfettamente il sound di Ray, al crocevia tra blues, rock e pop sofisticato alla maniera di Coldplay e Servant.
MATTEO DAINESE
Dopo una vita passata dietro la batteria con gruppi come Ulan Bator, Jitterbugs e tantissimi altri, Matteo Dainese, altresì detto “Il Cane”, inizia a scrivere le sue canzoni e a cantarle.
“Metodo di danza”, primo lavoro a nome “Il Cane”, è un album originale, che mescola elettronica e acustica con estrema eleganza. Registrato in piena ottica “Do It Yourself”, il disco vede tanti amici avvicendarsi al fianco di Matteo: tra questi Enrico Molteni di Tre allegri ragazzi morti, Ruggero Catania degli Africa Unite ed Enrico Librio degli Amari.