LEGNANO: Incontro sul tema del fine vita
Written by Administrator on April 21, 2009
Giovedì 23 aprile, alle ore 21.00, a Legnano presso la sala Leone da Perego un incontro sulle tematiche contenute nel Disegno di Legge Calabro’ sul Fine Vita appena licenziato dal Senato.
Scopo dell’iniziativa è quello di affrontare in modo serio e non ideologico le questioni relative alle cure palliative, accanimento terapeutico e biotestamento, sia dal punto di vista medico e giuridico, sia per quanto riguarda le ricadute della legge sulla vita e la salute dei cittadini, ma soprattutto per dare voce a chi vive quotidianamente a fianco di questi malati (medici, infermieri, volontariato).
Il testo approvato al Senato (che per altro non trova il consenso unanime neppure all’interno della maggioranza che lo ha votato) e che ora è passato alla discussione della commissione preposta alla Camera, non mancherà di far discutere ancora a lungo e rischia di produrre serie conseguenze, se non solleverà un giudizio di incostituzionalità, non solo sui cittadini malati, ma anche su coloro che assistono e curano questi malati, famiglie comprese.
E’ chiaro che su questa vicenda, più che tentare di dare una risposta alle necessità dei cittadini malati e delle loro famiglie, si è voluto giocare una partita politica allo scopo di marcare una netta, quanto fittizia divisione fra i presunti partiti della vita e della morte, senza entrare nel merito dei problemi. Infatti il testo risulta molto al disotto delle attese e delle necessità di coloro che, medici, infermieri e volontari, si trovano ad affrontare tutti i giorni le questioni della cura e del passaggio dalla vita alla morte di pazienti incurabili, terminali e gravemente malati.
Risulta inferiore anche rispetto alle modalità attraverso le quali in tutta Europa si è cercato di dare una risposta al problema. Il Disegno di legge è del tutto sbilanciato sul problema dei casi in stato vegetativo, che sono eccezionali (in Italia sono circa 6.000) e non si cura del problema delle centinaia di migliaia (circa 250.000 all’anno) di malati (oncologici e non) avanzati e terminali. Ma soprattutto la legge nega il diritto della persona ad essere soggetto e non oggetto delle cure e non si pone il problema del fatto se ci sia un limite all’accanimento terapeutico. Se questa legge verrà approvata metterà in grosse difficoltà coloro che operano nelle terapie intensive e nelle cure palliative e a dirlo sono proprio le associazioni di medici e infermieri che vi lavorano.
L’iniziativa, coordinata dal responsabile Welfare di Zona, Pio Petrosino vede la presenza di due dei senatori che hanno attivamente vissuto questa battaglia giuridica Fiorenza Bassoli (già relatrice del testo di legge nella scorsa legislatura) e Daniele Bosone, oltre che dell’Europarlamentare Antonio Panzeri.
Per la parte medica porteranno il loro contributo il neurologo Virginio Bonito e il dottor Claudio Garbelli. Saranno inoltre presenti con le loro testimonianze Caterina Bendotti, Marco Carnevali, Piera Landoni, Luciano Lo Bianco, Alberto Morelli.