In ricordo di Marianini
Written by Administrator on January 27, 2009
E’ morto Gian Luigi Marianini, il professore che, negli anni ’50, divenne una delle prime star della televisione italiana. In qualita’ di esperto di storia della moda e del costume, partecipo’ con successo al quiz di Mike Bongiorno ‘Lascia o raddoppia’. Laureato in filosofia, giurisprudenza e diritto canonico, era nato a Lanzo Torinese il 17 gennaio 1918.
I funerali si svolgeranno domani a Vicoforte Mondovi’.
Il ricordo di Mike Bongiorno
”Mi dispiace tanto: ho perso un’altra persona alla quale devo gran parte del mio successo di quegli anni”: e’ commosso il ricordo che Mike Bongiorno ha di Gian Luigi Marianini. ”E’ stato un grande attore – dice il conduttore – che ha recitato per tutta la vita”. Il ricordo di Mike risale addirittura agli anni del liceo: ”Frequentavo il Rosmini a Torino. Marianini – racconta Bongiorno – aveva deciso di fare il sacerdote e veniva in classe vestito da prete da fare l’assistente, a controllare noi studenti mentre facevamo i compiti. Gia’ allora era un personaggio eccentrico. Fuori della scuola si toglieva la cotta e si vestiva da dandy, tutto colorato: lo vedevamo cosi’ in giro nei bar piu’ noti, a passeggio nei parchi. Era anche uno dei personaggi piu’ richiesti nei salotti bene della citta’, per la sua parlata unica, il fraseggio forbito, ma anche per l’intelligenza fuori dell’usuale: nella sua vita ha collezionato tre lauree”.
In quei salotti dell’alta borghesia, Marianini amava spesso ”recitare sue poesie molto romantiche: ma il momento piu’ atteso – ricorda Mike con una risata – era il finale, di solito affidato a una frase scurrile, accolta dai gridolini delle signore”. Quando, di ritorno dagli Stati Uniti, dopo la guerra, Bongiorno decise di lanciare “Lascia o raddoppia?”, immediatamente penso’ a Marianini: ”Ovviamente gli dissi che doveva impersonare quel personaggio che ricordavo benissimo. E mi rispose: ‘Non c’e’ problema, sono ancora cosi’ e vado sempre vestito cosi”. E via con giacche colorate, strani panciotti: ogni giovedi’ aspettavamo con ansia di vedere con quale abito si sarebbe presentato”.