Il dolce suono del punk
Written by Administrator on December 10, 2015
Quasi 20 anni fa…quanto tempo è passato però le storie di allora ce le si porta dentro finchè ce n’è.
Le compagnie, la gente, le corse in bici e le bici sostituite con i primi motorini. Si diventava grandi così.
C’era chi cantava guardandosi indietro pensando a come sarebbe stato nel 2030 e la costante era una sola, la musica.
Che c’è stata e che ci sarà sempre, una di quelle cose che non potranno mai toglierci, la musica.
La musica che ha portato avanti migliaia di generazioni, che ne ha divise tante, quelle che ha trascinato per quasi un ventennio con i ragazzini delle giostre che facevano gli uomini perchè avevano la prima biondina di fianco e quella che ci raccontava davvero cosa stava capitando sotto forma di chitarre che suonavano ritmi a volte fastidiosi e batterie che picchiavano duro, però c’erano.
Si facevano sentire forte e lo fanno ancora.
Sì perchè uno dei suoi generi, il punk, è uno di quelli che non se ne andrà mai, che i ragazzi ci balleranno sempre sopra in qualche modo, che ci grideranno qualche frase come sfogo o forse i loro pensieri più intimi che a parole normali e bpm più lenti non riescono a dire.
Dagli esperimenti musicali ne nascono poi le band, quelle che si formano e si sciolgono per un accordo sbagliato, si sa che tenerle insieme non è facile, quelle che invece vanno e si portano dietro anni di carriera.
E poi ci sono quelle dei giorni nostri. Sì perchè loro ci sono da solo un anno e gli auguriamo di fare tanta strada.
Sono solo in 3, di cui la voce e chitarra è affidata a lei, batteria a lui e basso all’altro.
Credevate che vi avrei fatto i nomi. Ormai lo sapete che non mi sbilancio e non lo farò fino all’ora X, o almeno del tutto.
Vi posso dare solo un’indizio… Marzapunk…
Avete l’acquolina in bocca?
Allora sintonizzatevi…sabato…dalle 14.00 alle 16.00… la parola d’ordine…sempre la stessa…Suoni Emergenti…
Noi saremo la’… fatelo anche voi…