Container ecco l’alternativa
Written by Administrator on November 29, 2013
L’Amministrazione comunale di Legnano ha incontrato oggi le delegazioni del Comitato costituito da alcuni abitanti di via Oberdan e del Gruppo di quartiere San Paolo per esaminare insieme il problema della presenza di comunità rom sul territorio cittadino. Presenti anche i coordinatori delle tre Consulte territoriali.
La riunione odierna era stata preceduta da vari confronti che il sindaco Alberto Centinaio aveva avuto nei giorni scorsi con i capigruppo consiliari e significative rappresentanze del mondo del volontariato e delle comunità parrocchiali. Mercoledì scorso, inoltre, il sindaco si era recato a Milano per partecipare a una riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Alla luce di tutte queste consultazioni, il sindaco ha comunicato che l’Amministrazione comunale ha trovato come alternativa al prospettato insediamento di tre container nell’ex piazzola ecologica di via Oberdan il magazzino Amga di via Quasimodo, nella zona dell’Oltresaronnese. E’ stato così recepito il suggerimento, manifestato da più parti, di scegliere un’area più periferica e collocata in un contesto non residenziale. Tale soluzione era già stata presa in considerazione ma scartata in quanto il suo allestimento sarebbe stato più oneroso per il Comune.
Restano confermate tutte le caratteristiche tecniche e organizzative delle azioni relative alla fase invernale del Patto locale per la sicurezza: allestimento dei container fino al 15 marzo 2014, ospitalità garantita soltanto a donne e bambini, apertura nelle ore serali solo in caso di temperature particolarmente rigide e di maltempo, garanzie circa il pieno rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e delle regole di convivenza civile, coinvolgimento delle forze dell’ordine e di varie associazioni di volontariato.
L’Amministrazione comunale ribadisce con forza che di fronte alla tutela di persone fragili non intende fare alcun passo indietro. La solidarietà infatti non si declina solo quando i problemi sono distanti migliaia di chilometri da casa nostra. Nei giorni scorsi abbiamo letto e ascoltato cose allucinanti – vere e proprie manifestazioni di razzismo – che niente hanno a che spartire con i comprensibili timori espressi
dai residenti nella zona di via Oberdan. Ci fa piacere che i membri del Comitato abbiano preso nettamente le distanze da simili dimostrazioni di intolleranza respingendo ogni tentativo di strumentalizzazione da parte di chi fomenta la paura della gente per fini di pura propaganda politica.
L’ampio dibattito che si è sviluppato attorno a questa vicenda è un fatto altamente positivo. Non solo la città, ma anche i Comuni del circondario sono stati coinvolti in una riflessione che vede i sindaci lasciati soli a far fronte ad un problema le cui cause provengono da molto lontano. La presenza dei rom nelle nostre città non si affronta voltando la testa dall’altra parte o mostrando indignazione a fasi alterne a seconda che si sia al governo della città o all’opposizione.
L’Amministrazione comunale auspica che il confronto su questi temi continui nel solco tracciato dal Patto locale per la sicurezza che conferma di essere uno strumento valido ed efficace.
