Protesta dei fiori rossi

Promossa dall’Associazione Diamo valore alla Vita in collaborazione con il Movimento per la tutela dei diritti della persona L’Italia Vera.

La protesta dei fiori rossi è alla seconda edizione. E’ nata nel 2011 da un’idea di Elisabetta Cipollone, mamma di Andrea De Nando, ucciso mentre attraversava sulle strisce pedonali a soli 15 anni, insieme a Valentina Pappacena, Erina Panepucci e Barbara Benedettelli.

L’Associazione culturale Diamo Valore alla Vita nasce dalla necessità di Elisabetta, Barbara ed Erina (madre di Giuseppe – ucciso mentre trasportato da un amico si dirigevano verso casa) di dare forza e Valore al Diritto alla Vita.

La protesta consiste nel portare fiori rossi, che ricordano le morti su strada, davanti ai tribunali di tutta Italia. Un modo per ricordare le Vittime e per chiedere alla Giustizia di rendere effettive le pene per chi ogni anno uccide oltre 4000 persone e ne ferisce decine di migliaia. Non importa essere in mille, basta anche un solo fiore. Un fiore rappresenta una vita recisa e non c’è niente di più grande di una sola Vita.

I singoli cittadini che vogliono portare un fiore rosso in segno di solidarietà e vicinanza, possono farlo senza nessun problema in autonomia, in qualsiasi orario della giornata di Domenica 18 Novembre (giornata mondiale voluta dall’ONU per il ricordo delle Vittime della strada).
Basta appoggiare il fiore o i fiori davanti al cancello del tribunale della propria città, scattare una o più fotografie e inviarle a info@litaliavera.it o diamovaloreallavita@gmail.com

Di seguito le Associazioni che hanno segnalato l’adesione alla protesta, molte altre stanno aderendo senza averne dato comunicazione. Noi ringraziamo tutti perché per dare vero Valore alla Vita dobbiamo essere in tanti, tantissimi.

Ci saranno presidi dalle 10,30 alle 13 o nel pomeriggio davanti davanti i tribunali di:
Milano, L’Aquila, Latina, Roma, Pesaro, Ancona, Nola, Vicenza, Gaeta, Siracusa, Polisciano

… Questo articolo è dedicato ad Alessia e Antonio…