Enrico Gregori:”io scrivo genio”
Written by Administrator on October 12, 2012
SABATO 13 OTTOBRE ORE 13.15 e Domenica 14 ottobre alle 14:00 Intervista ad Enrico Gregori su Radio Punto
In occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Quando il cielo era sempre più blu”, Enrico Gregori racconta gli anni di amicizia trascorsi accanto all’amico Rino Gaetano ma non solo. E’ il racconto di pagine della storia musicale e della storia di un’Italia divisa tra impegno politico e gioventù.
Quella nata tra Enrico e Rino è un’amicizia nata grazie all’amore per musica e terminata con un incontro mancato tra due amici. Quando il cielo era sempre più blu racconta l’intesa tra il giovane critico musicale di Ciao 2001, Enrico Gregori, e Rino Gaetano. Il primo incontro tra il giornalista e l’artista si trasforma canzone dopo canzone, anno dopo anno, in stima e affiatamento reciproco. Da Ingresso Libero alla tragica morte, passando per il grande successo ottenuto con il terzo posto al Festival di Sanremo, il libro ricostruisce il percorso musicale di Rino Gaetano e restituisce al lettore un ritratto inedito dell’artista. Nonostante le fragilità, l’autore racconta di un Rino Gaetano che con disincanto, ironia e nonsense interpreta la contemporaneità, anticipa i tempi, raccoglie passato, presente e futuro in testi folli e straordinari.
Dal seminterrato di Via Nomentana, al bar del Barone a Montesacro, fino alla fabbrica occupata, conosciamo i luoghi, le abitudini, i volti che hanno rappresentato la quotidianità nella vita del grande artista calabrese. Le amarezze, le incertezze, le abitudini, le gioie, gli umori, l’umiltà, la
poesia di Rino Gaetano in una testo che senza smancerie, e senza fare sconti, diverte, affascina, racconta.
Enrico Gregori inizia l’attività giornalistica a metà degli anni ’70 come critico musicale per alcune riviste specializzate nel Rock. Grazie a ciò,
conosce numerosi musicisti di fama internazionale come Bruce Springsteen e i Queen. Nel 1980 entra a “Il Tempo” e comincia a lavorare nel settore della cronaca nera. Diventa giornalista professionista nel 1983 e nel 1989 passa alla redazione de “Il Messaggero” dove tuttora lavora come capo servizio della cronaca nera. Si è occupato, tra l’altro, di terrorismo, banda della Magliana, del caso Emanuela Orlandi e dei più eclatanti espisodi connessi alla malavita romana. Ha pubblicato cinque romanzi, per Historica “Le mille facce della morte.