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Successo per il week end del Volontariato

Written by on October 10, 2011

Si è concluso, in serata, con la fanfara dei bersaglieri, il week-end dedicato alla “Festa del Volontariato” 2011. E gli esponenti delle associazioni cittadine che hanno partecipato all’evento si sono detti felici e molto soddisfatti.

“E’ andato tutto bene, abbiamo registrato una grande affluenza di pubblico, sicuramente più alta di quella dell’anno scorso. C’è da dire che il bel tempo ci ha aiutato…!”, scherza una volontaria della UILDM.

 

Tutto si è svolto in maniera regolare e secondo il calendario degli eventi, ad eccezione di un piccolo fuori programma: alle 17, nell’intervallo di “Pinocchio”, spettacolo realizzato dai volontari della UILDM nel cortile del Comune, al suono di una  trombetta 

da stadio, volontari, ragazzi e pubblico si sono spostati in piazza San Magno e si sono seduti tutti insieme sul selciato. Hanno dimostrato così la loro preoccupazione e la loro rabbia per gli ulteriori tagli che il mondo del volontariato subirà a partire dal 2012.

Attraverso la voce prima di una volontaria, poi di un ragazzo della UILDM, sono stati letti due comunicati il cui messaggio era molto chiaro: “Vogliamo condividere con la cittadinanza i rischi e le preoccupazioni che stiamo vivendo. A partire dal 2008 i fondi destinati alle associazioni socio-assistenziali si sono ridotti sempre più, a discapito delle persone con fragilità e delle loro famiglie. Ha ancora senso fare festa?”

L’idea di esplicitare il proprio disagio attraverso un comunicato, da distribuire alla cittadinanza sotto forma di volantino, era stata approvata durante l’ultima riunione della Consulta del Volontariato, tenutasi in Comune il 26 settembre scorso, come alternativa all’altra idea, ritenuta troppo “forte”, di listare a lutto i gazebi delle associazioni. Ma i volontari hanno temuto che il semplice volantino sarebbe passato inosservato tra le mani dei cittadini.

“Abbiamo deciso di leggere il comunicato davanti a tutti perché volevamo che la gente sentisse dalla nostra stessa voce le paure e le preoccupazioni che abbiamo nei confronti del futuro – racconta Francesca Fusina, volontaria dell’ANFFAS – E’ un’azione assolutamente pacifista, non fatta con l’intento di provocare qualcuno: coloro che l’hanno pensata sono volontari “puri”, senza distinzione tra un’associazione e l’altra e senza il consenso delle dirigenze. Il nostro unico scopo è quello di lanciare alla cittadinanza un messaggio forte: siamo in difficoltà ma se ci uniamo e siamo solidali l’un l’altro possiamo ottimizzare le poche risorse a disposizione”.

E a giudicare dall’affluenza di pubblico e dalla loro partecipazione, pare ci sono riusciti appieno.

[fonte: legnanonews.com]


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