Il Sindaco Vitali Spiega la Scelta sulla RSA Accorsi
Written by Roberto on April 2, 2011
La vendita è contenuta nella relazione del bilancio di previsione dove si legge che “per la copertura finanziaria degli investimenti e le necessità del patto di stabilità per l’annualità 2011 sono previste dismissioni di beni patrimoniali per 19,1 milioni di euro”.
Il Sindaco di Legnano, Lorenzo Vitali, spiega le ragioni della scelta di bilancio relativa alla vendita della RSA.
«Desidero chiarire la motivazione dell’ipotesi che abbiamo avanzato a proposito della RSA Accorsi. Il tema è molto complesso e delicato: riguarda servizi determinanti per una fascia fragile della popolazione legnanese e per questa ragione ha un grande impatto, anche emotivo, su tutti i cittadini.
Premessa al nostro ragionamento sono le difficoltà che dobbiamo superare nel rispetto del patto di stabilità; infatti, le normative europee e nazionali hanno reso sempre più difficile poter spendere anche le risorse già disponibili.
D’altro canto vogliamo continuare a garantire servizi di qualità elevata all’intera comunità; per questo diventa necessario trovare forme di erogazione più idonee. Tenendo fisso l’obiettivo di salvaguardare i cittadini, abbiamo la necessità e la volontà di mantenere i servizi sul territorio e la possibilità di averne un controllo costante; anche la scelta sulla RSA si colloca in questo contesto.
Nello scorso esercizio avevamo previsto la vendita del vecchio stabile; un’attenta valutazione ci ha spinti a un cambio di strategia, che prevede conseguenze positive dalla cessione del nuovo immobile e di tutta la gestione della RSA; infatti questa possibilità ci consentirebbe di liberare consistenti risorse finalizzate a:
– coprire le necessità legate al patto di stabilità, evitando le pesantissime sanzioni che altrimenti ci impedirebbero di garantire importanti servizi – in primo luogo proprio quelli legati all’ambito sociale –;
– aumentare (grazie al risparmio sulla gestione dell’Accorsi) l’integrazione delle rette dei legnanesi meno abbienti, ricoverati in RSA cittadine o esterne al territorio comunale. Questo avviene anche oggi ed è un contributo che abbiamo già inserito nelle previsioni del bilancio triennale;
– mantenere il vecchio stabile nel patrimonio comunale, riconvertendone l’utilizzo, sempre con attività di servizio a beneficio delle fasce più fragili della popolazione.
Non mi sembra corretto alimentare ansie nella popolazione, come sto vedendo e sentendo fare. Comprendo che le nostre decisioni possano sembrare folli, ma questa lucida follia – dettata dalla necessità di orientare al meglio le risorse – serve a programmare il futuro per gli anziani di Legnano.
Voglio dunque rassicurare tutti gli utenti e le loro famiglie: le scelte fatte sono a loro tutela, a garanzia di accesso per tutti a servizi importanti ed erogati nel modo più adeguato alle loro esigenze».