Bergonzoni e Horovitz all’Elfo
Written by davide on March 7, 2011
Al Teatro Elfo Puccini, in sala Shakespeare dal 8 al 20 marzo sarà in scena “Urge”, il nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni;
un autore che in scena può far scomparire in un attimo il senso comune e sostituirlo con panorami fino a oggi impensabili, un affabulatore che non ha imitatori proprio perché si immerge nel linguaggio fino a vivisezionarne i concetti fondanti; nel nuovo spettacolo vediamo in scena un Bergonzoni anarchicamente comico, ma sicuramente molto polemico e metafisicamente critico verso la realtà; furibondo con chi si è rassegnato, con chi si è arreso, ha messo in scena un monologo più arrabbiato e ribelle degli altri inquieti copioni della sua trentennale carriera: per la prima volta parte da noi, dai temi della nostra vita e dell’attualità; ma cosa “urge” a Bergonzoni? Sicuramente segnalarci delle differenze che se trascurate possono realmente cambiare il senso delle cose, come quella tra sogno e bisogno; ma anche dimostrare che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato.
Quais in contemporanea, dal 11 al 27 marzo, all’Elfo Puccini e al Doria Grand Hotel prenderà il via il “Progetto Horovitz”, spettacoli, film, incontri, seminari: un progetto a trecentosessanta gradi dedicato al grande drammaturgo e sceneggiatore americano Israel Horovitz, ospite della compagnia diretta da Andrea Paciotto e dell’Elfo Puccini; il primo appuntamento cade l’11 marzo nell’inconsueta ambientazione del Doria Grand Hotel, dove va in scena “Suite Horovitz”, sei atti unici scritti tra il 2006 e il 2009 e diretti da Andrea Paciotto; testi brevi, ironici, pungenti e divertenti, un girotondo di piccole storie: coppie, terzetti o quartetti che si sfiorano o s’incrociano in un grande albergo; gli spettatori, divisi in piccoli gruppi di implacabili voyeurs, si sposteranno in diversi ambienti dell’hotel per curiosare nelle vite degli altri; amori, abbandoni e tradimenti che si svelano man mano.
Il secondo appuntamento teatrale va invece in scena dal 15 al 27 marzo nella sala Bausch dell’Elfo Puccini: si tratta della Trilogia di atti unici che era debuttata a Spoleto nel settembre 2009 inaugurando la collaborazione tra il regista Andrea Paciotto, un affiatato gruppo di attori e il drammaturgo statunitense, in occasione dei suoi 70 anni; i tre testi che compongono la Trilogia sono dedicati al tema del pregiudizio razziale che, come un filo rosso, lega gran parte dell’opera dell’autore, e sono affidati a registi dalle provenienze geografiche eterogenee, per riflettere sul razzismo da diverse latitudini.
Informazioni: www.elfo.org