ITIS Dell’Acqua in protesta
Written by Administrator on February 15, 2011
Una scuola nuova eppure con finestre rotte che non si aprono più. Accade all’Istituto Dell’Acqua dove oggi è esplosa la protesta di un gruppo di studenti che, in mattinata, hanno lasciato la scuola e si sono diretti in Comune per manifestare il loro disagio dovuto, scrivono in un comunicato, “al mancato rispetto delle norme di sicurezza ed igieniche all’interno del nuovo edificio di via Calini”.
Sarebbero una decina le aule con finestre bisognose d’intervento, a causa di alcune cerniere saltate e di maniglie rotte che ne impediscono l’apertura.
In Municipio, una delegazione studentesca è stata ricevuta dall’assessore alla pubblica istruzione Domenico Gangemi, egli stesso docente del Dell’Acqua, assolutamente allineato al pensiero del preside Sergio Breda quando afferma che “la situazione è stata valutata fin da ottobre, quando si sono verficati i primi inconvenienti. In questi giorni la ditta competente ha già ispezionato il tutto e ha impostato un lavoro su un infisso, rafforzandolo con una cerniera in più. Se questo intervento funzionerà a dovere, si procederà anche sulle altre finestre. Consiglio d’Istituto, genitori e studenti erano tutti informati”.
In riferimento alla manifestazione di questa mattina degli studenti, in serata, la Provincia di Milano precisa e chiarisce quanto segue:
– Innanzitutto, le finestre realizzate nel nuovo edifico di via Calini, il cui progetto è stato approvato nel 2002, sono a norma e collaudate.
– Gli infissi di tali finestre prevedono doppia modalità di apertura: apertura ad anta e apertura wasistas. Questo significa che per aprire le finestre occorre maneggiare accuratamente la maniglia per ottenere un’adeguata apertura delle finestre stesse in base alle necessità del momento.
– Si evidenzia, che la Provincia di Milano è già intervenuta per ridurre il raggio di apertura di alcune finestre con l’installazione di appositi fermi. Purtroppo, tali fermi sono stati rimossi e la Provincia, ora, si vede costretta a dover trovare un’altra soluzione dal duplice obiettivo: apertura delle finestre ridotta e installazione di fermi a prova di rimozione/rottura.
“La Provincia di Milano ha la massima attenzione per le strutture scolastiche – ha dichiarato poi l’assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Marina Lazzati – Noto, però e con gran dispiacere, che non sempre questo impegno è apprezzato. Per l’istituto dell’Acqua di Legnano, in particolare, abbiamo fatto forti investimenti. Purtroppo, a soli due mesi dall’inaugurazione di questa nuova scuola, ricordo che siamo dovuti intervenire per risolvere problemi derivanti da gravi atti di vandalismo. Ora, invece, siamo ancora chiamati a dover di nuovo trovare una soluzione alla questione delle finestre, perché sono spariti i blocchi alle maniglie. Prima di manifestare, sarebbe bene che i giovani cominciassero ad aver cura del bene pubblico, a partire dalla loro scuola dove passano parecchio del loro tempo”.
La protesta degli studenti legnanesi continuerà anche domani, martedì 15, con una manifestazione che si sposterà sotto la sede della Provincia di Milano.
[fonte: legnanonews]