Accordo Confindustria Altomilanese e banche
Written by Administrator on February 3, 2011
Confindustria Alto Milanese di Legnano e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto un ulteriore importante accordo – che fa seguito all’accordo nazionale siglato nel 2009 e rinnovato nel settembre 2010 – per assistere al meglio le piccole e medie imprese dell’Alto Milanese nella fase congiunturale ancora difficile, ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo. L’accordo è stato presentato oggi agli imprenditori da Mimmo Lobello, Presidente Piccola Impresa di Confindustria Alto Milanese, Luca Rancilio, Consigliere di Confindustria Alto Milanese al Credito ed alla Finanza,
e dal direttore dell’area Milano Provincia di Intesa Sanpaolo Maurizio Lazzarotto, alla presenza di Marcello Sala, vice presidente vicario del consiglio di gestione Intesa Sanpaolo con delega all’internazionalizzazione.
Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente e disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come per esempio la linea di credito aggiuntiva per la gestione insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve termine e il rinvio rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell’Avviso comune ABI del 3 agosto 2009. Attraverso questi strumenti si è potuto dare, in poco più di un anno, un riscontro positivo a circa 55.000 richieste a livello nazionale e a circa 6.700 in Lombardia.
L’accordo permetterà, inoltre, di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese.
Intesa Sanpaolo mette a disposizione un plafond complessivo da 1 miliardo di euro per la provincia di Milano che include l’area di Legnano e l’Alto Milanese, destinandolo specificamente a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati insieme con Piccola Industria per rilanciare la competitività delle aziende italiane:
• Crescita dell’impresa:
sviluppo delle iniziative volte a migliorare i parametri patrimoniali e la cultura creditizia delle imprese. Promozione delle reti d’impresa e delle sinergie territoriali.
• Internazionalizzazione:
aiutare le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze specialistiche del polo per l’internazionalizzazione del Gruppo.
• Innovazione:
finanziamento e sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di nuove tecnologie, raccordo tra banca, impresa e università.
La presentazione odierna recepisce anche per la Provincia di Milano l’accordo nazionale del 23 settembre scorso tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 10 miliardi di euro, segnando ancora una volta la forte collaborazione sui singoli territori tra il gruppo Intesa Sanpaolo – che affida oggi il “sistema Italia” per quasi 500 miliardi di euro, dei quali circa i due terzi sono destinati al mondo delle imprese – e il Sistema Confindustriale.
“L’accordo verte su due leve fondamentali per la competitività delle imprese: internazionalizzazione e innovazione – ha dichiarato il Presidente P.I. Lobello –; la ripresa economica va agganciata là dove è più forte, cioè nei paesi emergenti, che però sono mercati difficili. Le imprese sempre più difficilmente possono muoversi a livello solo individuale; occorre una diversa strategia che coinvolga le istituzioni ed il sistema bancario del territorio, per potersi presentare sul mercato con la forza di un sistema economico-produttivo compatto. Anche il tema dell’innovazione è un importante driver di competitività – continua Lobello -. Non mi riferisco solo all’innovazione di prodotto e di processo. Per le PMI innovare significa internazionalizzarsi, creando strutture produttive e commerciali/distributive all’estero, darsi un’organizzazione d’impresa diversa dal passato, prestare più attenzione nella gestione finanziaria sviluppando un dialogo con il sistema bancario più accurato rispetto al passato. Da ultimo l’innovazione risiede anche nella ricerca di quelle forme giuridiche, come le reti d’impresa, che possono consentire di crescere dimensionalmente senza tuttavia rinunciare alla propria individualità, che è un valore da tutelare”.
“Il rinnovo dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria procede lungo il percorso di relazione con le imprese da noi intrapreso già da tempo – ha dichiarato Maurizio Lazzarotto -. Occorre accelerare la ripresa: è importante raccogliere la sfida della competizione sui mercati internazionali, valorizzando il supporto che siamo in grado di offrire alla piccola e media impresa, ed è fondamentale sostenere aziende e iniziative locali che consentano di far emergere le eccellenze presenti sul nostro territorio”.