Croce Rossa sempre in crisi
Written by Administrator on January 26, 2011
Non accenna a diminuire la preoccupazione tra i dipendenti della CRI, in merito al posto di lavoro e in considerazione degli ultimi eventi che riguardano la zona del Varesotto e alcune dichiarazioni dei massimi dirigenti dell’Ente.
Dal 1° febbraio, si è saputo oggi che la postazione di Arcisate (Varese) non sarà più attiva. Questo a causa della cessazione della convenzione tra CRI e AREU.
Sempre oggi il commissario nazionale Rocca è stato presente ad una riunione al Regionale Lombardia e in Prefettura a Milano, dove è emersa una posizione rigida del massimo dirigente che avrebbe confermato l’impossibilità per la CRI di mantenere il sistema trasporto infermi lombardo, se Areu non supporterà le spese sostenute da CRI per il personale in toto.
Le indiscrezioni parlano di un comportamento analogo alla riunione dei presidenti provinciali e locali della Lombardia, incontri tenuti a porte chiuse.
Insomma, il futuro lombardo non appare davvero roseo, anche se la recente proroga dei contratti dei precari dal 31 gennaio al 30 giugno poteva essere considerata una iniziativa in grado di genere un minimo d’ottimismo.
E in serata, ulteriore colpo all’ottimismo. In un comunicato, infatti si legge che “la Croce Rossa Italiana, nella persona del direttore regionale Dott.ssa Adriana Raffaele, dinnanzi al Vice Prefetto e a tutte le sigle sindacali convocate, ha annunciato la volontà di cessare il servizio di 118 in convenzione con la Regione Lombardia. Per 540 lavoratori precari che da anni aspettano la stabilizzazione sembrerebbe arrivare il colpo definitivo alle loro aspettative dopo anni di precarietà. Così facendo oltre a perdere un servizio di eccellenza si impoverisce il servizio di emergenza urgenza. Dopo 2 giorni di incessanti trattative CRI cesserà il servizio al 31/1/2011 ed inizia da subito a chiudere le prime postazioni con una perdita di posti di lavoro. Il servizio comunque, in alcuni comitati, a detta del direttore generale della CRI verrà garantito ancora per 2 mesi (31/3/2011) così da permettere a Regione Lombardia il tempo necessario per riorganizzare il servizio e metterlo nelle mani dei privati. Già sabato 29 gennaio presso la sede di Via Pucci ore 10/12 è convocata un’assemblea di tutto il personale”.
[fonte: legnanonews]