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La sorte del vecchio ospedale

Written by on October 29, 2010

Sulla falsariga di “Questa è Milano”, sul popolare social network Facebook è nato “Questa è Legnano”, un gruppo cresciuto fino a raggiungere 4.200 iscritti impegnati a discutere i problemi della città e, ultimamente, a proporre progetti per l’area del vecchio ospedale di Legnano.

L’amministratore del gruppo, in questi giorni, ha inviato al sindaco Lorenzo Vitali e agli organi di stampa una lettera, segnalando l’iniziativa e una serie di indicazioni, messaggi, proposte, critiche (tante), apprezzamenti (pochi) di alcuni iscritti.

 

“E’ vero – leggiamo nella lettera inviata in Comune – non sono un numero enorme di risposte ma da questo si potrebbe già fare un idea di cosa i cittadini vogliono ma soprattutto cosa non vogliono. Una amministrazione sensibile ai problemi della città non può non tenere conto di quello che i cittadini vogliono e non vogliono, ed io sulla mia pagina noto spesso l’insofferenza di molti nei Vostri confronti. Se posso darvi un piccolo consiglio (anche se probabilmente non ne sono in grado ma non mi interessa e lo faccio lo stesso) vi dico che la città (o per lo meno il popolo della rete che è quello col quale ho un rapporto diretto) ha la sensazione che chi sta nei piani alti dell’amministrazione tante volte si dimentica che a metterlo in quelle posizioni siamo proprio noi cittadini”.

In questi commenti, si coglie soprattutto l’ostilità verso nuovi centri residenziali nell’area del vecchio ospedale, dove piuttosto si vorrebbero un centro-studi, un palazzetto dello sport, case popolari, verde pubblico, ma anche una piscina.

Come già pubblicato in passato, nel dicembre scorso, il Consiglio comunale aveva approvato una delibera (17 voti a favore e 9 contrari), prevedendo nell’area in questione un “Cittadella della Fragilità”, in cui verranno ospitati servizi sanitari dedicati agli anziani, per i quali non è richiesto ricovero, altri destrinati al recupero lunghe degenze e altri ancora riservati a visite specialistiche ambulatoriali. E’ la zona principalmente occupata dagli storici edifici dei primi anni Novanta.

Verranno invece demoliti il monoblocco centrale, l’edificio che un tempo ospitava la maternità e gli infortuni, quello della vecchia pediatria e della scuola infermieri, la Casa di Cura, le costruzioni che ospitano la banca e altri servizi. Rimarranno in piedi la palazzina delle malattie infettive e il reparto di otorinolaringoiatria.

In questa parte, dovremmo avere da un lato una zona residenziale (che occuperà il 70% dell’area), una commerciale (nella misura del 30%) e un’area di verde pubblico che collegherà il Sempione all’ex parco ILA.

Ma per un migliore e forse defintivo progetto, forse, sarà bene attendere di conoscere il PGT in discussione proprio domani sera in Consiglio comunale.

[fonte: legnanonews]


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